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Questo è l’obiettivo. Sbancare anche Crotone per un poker che, da queste parti, non si vede da una vita. I viola infatti non vincono quattro partite di fila da più di due anni. Era il campionato 2015/2016, in panchina sedeva (da poco) Paulo Sousa e, tra la terza e la settima giornata, di successi consecutivi ne arrivarono addirittura cinque. Erano i giorni del “salutate la capolista”. Un sogno breve, ma intenso. Oggi, lo scenario, è totalmente diverso. Anche e soprattutto perché l’allenatore, Pioli, ha i piedi ben saldi a terra. Consapevole della realtà, e felice di farne parte. Capitano di una truppa che, giorno per giorno, ha acquisito certezze. «Sono molto contento di quanto abbiamo fatto finora - ha detto ieri il tecnico - ultimamente sono arrivati anche i risultati e noi sappiamo il perché ». Lavoro e convinzione. Sono queste le parole d’ordine. I tre successi in fila insomma, non sono frutto del caso. «La squadra si allena bene, con grande determinazione », ha sottolineato Pioli. L’importante, è non fermarsi. Mettere in campo, anche allo Scida, quello spirito e quelle conoscenze che hanno permesso alla Fiorentina di scalare la classifica e di mettersi in gioco addirittura per l’Europa.
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