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Tutto finito? Macché! Gara pazza al ‘Franchi’, le sorprese alla fine fanno male
La Repubblica racconta la gara del 'Franchi': la Fiorentina esce sconfitta dopo una sfida imprevedibile
""Ci sono episodi che segnano una gara. E poi ci sono quelle sliding doors che possono raccontare le mille ipotesi all’interno di una sfida. Della serie: cosa sarebbe potuto accadere se. Appunto, quei “se” grandi così che segnano una svolta nel destino del match. Come quando dopo soli sei minuti Sportiello non si capisce col compagno Pezzella, esce dalla sua area e respinge con le mani il tentativo di cross di Immobile. Nessun dubbio, espulsione diretta per il portiere viola e Pioli costretto a togliere dal campo Eysseric per inserire il 97’ Dragowski che si prende gli applausi di incoraggiamento e pochi minuti dopo anche la Lazio rimane in dieci uomini per l’espulsione ( anche qui diretta) di Murgia per atterramento di Chiesa lanciato a rete proprio da Dragowski direttamente dal rinvio coi piedi.
"Il Var conferma e sul calcio di punizione assegnato al limite Veretout disegna una parabola perfetta di interno piede. Quella che apre le danze dei gol. Ma le sliding doors non sono terminate, anzi. Perché da una parte Milenkovic salva su Immobile a botta sicura e poco dopo Biraghi viene steso in area da Luiz Felipe. Ancora una volta Veretout non sbaglia e dal dischetto spiazza Strakosha. Tutto finito? Macché. Nei sei minuti che segnano la fine del primo tempo la Lazio riapre e agguanta una partita fino a quel momento ben interpretata dai viola.
"Prima la punizione di Luis Alberto, che sorprende Dragowski. Poi la papera del portiere polacco, che sul colpo di testa di Caceres direttamente da calcio d’angolo trova l’opposizione goffa del sostituto di Sportiello. Quella che poteva essere la sua gara, insomma, si trasforma in un incubo. Almeno fino a quando Veretout a inizio secondo tempo decide che una partita del genere avesse bisogno di una sua terza perla, stavolta su azione. Il francese, 25 anni e un mondiale under 20 alzato al cielo, ruba un pallone morto al limite dell’area, salta secco Luiz Felipe ( che serataccia la sua) e di sinistro firma una tripletta memorabile. Il suo ottavo gol in campionato e una prestazione superlativa. Il Franchi applaude il centrocampista, il miglior acquisto del calciomercato estivo. Uno sul quale puntare per costruire la squadra del futuro, ancor più competitiva. Ma certe gare sono pazze e stravolgono qualsiasi copione, scritto o pensato. E così quando a mezz’ora dalla fine Immobile cade giù in area nel duello con Pezzella, l’arbitro assegna il calcio di rigore.
"Ma ancora una volta il destino dice Var e il Var dice che l’attaccante bianco celeste parte da posizione di fuorigioco prima di affrontare l’argentino. Stavolta però le sorpresa sono di quelle che fanno male e prima Felipe Anderson, talento sregolato, trova il pareggio con un destro da fuori area che sorprende ancora una volta il portiere polacco. Poi Luis Alberto in scivolata firma il sorpasso e segna la sconfitta della Fiorentina dopo oltre due mesi".
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