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LISBON, PORTUGAL - AUGUST 15: Rudi Garcia, Head Coach of Olympique Lyon celebrates following his team's victory in the UEFA Champions League Quarter Final match between Manchester City and Lyon at Estadio Jose Alvalade on August 15, 2020 in Lisbon, Portugal. (Photo by Franck Fife/Pool via Getty Images)
La Nazione, al netto dei 3 punti ottenuti con la Lazio, fa il punto sul casting per la panchina della prossima stagione. Al momento non sono in agenda colpi alla Mourinho. L’ampia riflessione coinvolge molti nomi. De Zerbi, Gattuso, Ranieri, Juric e Sarri i più citati e sondati, per con il tecnico croato in netta ascesa. Niente però trapela delle idee di Rocco e si resta perciò nel campo delle ipotesi.
Il profilo del prossimo allenatore può essere ricondotto a un tecnico straniero, con esperienze all'estero e in Italia. Due le ipotesi: la prima legata al ritorno di Eduardo Macia che andrebbe a riformare la coppia con Daniele Pradè. L’ex dirigente del Bordeaux è libero da vincoli, non Emery impegnato e vincolato con il Villarreal, in finale di Europa League. Qui il re di coppe è sempre piaciuto, ma è un percorso tutto in salita. Meno quello che porterebbe a Rudi Garcia.
L’ex allenatore della Roma ha il contratto in scadenza a giugno con l’Olympique Lione. Sta lottando con il Monaco per entrare in Champions, a due giornate alla fine. Non entrare nella competizione maggiore sarebbe una crepa tra il club e l’allenatore francese. Lo scorso anno disse: «Ho allenato anche in Italia, dove ho imparato una lingua meravigliosa e mangiato dell’ottimo cibo. Ma ciò che ho amato di più è la tattica che c’è nel calcio italiano. Forse ci tornerò in futuro, o magari andrò in Inghilterra».
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