Tutti in piedi, domenica sera gli stessi che molti mesi fa al Franchi lo avevano fischiato provocando la sua irata replica, sono scattati in una standing ovation totale per salutare quel giocatore un po’ strano, che Vincenzo Montella difendeva dicendo che aveva solo «un problema di postura», che a Palermo ancora adorano e che il suo vecchio presidente, Maurizio Zamparini, tiene alto su un piedistallo tecnico.
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Stadio: Ilicic alla fine si è preso la rivincita
Dalla contestazione alla standing ovation: così ha riconquistato Firenze
Josip Ilicic, uno che divide, che fa arrabbiare - scrive Alessandro Rialti su Stadio - Come cambia il mondo. Pochi mesi fa le polemiche. La contestazione allo stadio, la sua rabbia, le scuse espresse al canale di casa in modo francamente poco convincente. Poi la trattativa per cederlo al Bologna. La sua testardaggine a dir di no a ogni costo, convinto di potersi prendere delle rivincite a Firenze. E ha avuto ragione, dopo la mezza litigata con un tifoso in aereoporto dove doveva partiva per tornare a casa, tutto è cambiato. Adesso è lui il bomber viola. Meglio di chiunque altro. Segna con la precisione di un metronomo.
Ed ecco che ciclicamente arrivano club con l’intenzione di portarselo via. Lui che è costato caro (circa dieci milioni di euro) ma che se adesso fosse messo sul mercato produrrebbe insospettate plusvalenze. Già perché a ieri erano almeno cinque o sei i club pronti a investire, pesantemente, su Ilicic. Pare che il Siviglia fosse pronto a mettere sul tavolo della trattativa fino a dodici milioni di euro, seppur pagati in due trance, e anche il Tottenham lo avrebbe messo nel mirino. Ma su di lui la Fiorentina intende continuare a scommettere.
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