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Rossi in prova alla Spal. Il campione venuto dal dolore sfida ancora il destino

Redazione VN

Giuseppe Rossi prova a rimettersi in gioco: due settimane in prova alla Spal dell'italo-americano Joe Tacopina

"Il campione venuto dal dolore sfida ancora una volta il destino bastardo che da sempre lo perseguita". Così La Gazzetta dello Sport commenta il probabile passaggio di Giuseppe Rossi alla Spal. L'ex viola a 34 anni ha deciso ancora di rimettersi in gioco e stavolta a convocarlo per un altro tentativo di resurrezione è stato il presidente italo-americano Joe Tacopina, che condivide con Pepito le origini tra Italia e New Jersey. Il dubbio riguarda - anche stavolta - il passato del giocatore, che è stato un tentativo di fuoriclasse ma ha dovuto fermarsi davanti alla cattiva sorte: quattro operazioni in quindici anni a "crociati che sono saltati come petardi".

Ma la pazienza di Rossi è sempre stata superiore a ogni calvario che lo ha accompagnato in carriera. Al debutto con gol a 18 anni con il Manchester United sembrava che fosse nata una stella, adesso ripartirà dalla tribuna al Mazza per Spal-Perugia e inizierà ad allenarsi agli ordini del tecnico spagnolo Clotet. Intanto è in prova, e le parti si sono date due settimane di tempo per capire se la scommessa si può fare. L'ultima partita in Italia risale al 20 maggio 2018, in mezzo si è sposato ed è diventato padre, ha fatto l'opinionista per la trasmissione "Calcio e cappuccino" negli states e si è preso lo sfizio di giocare una manciata di partite in Mls con il Real Salt Lake. "La verità è che Pepito da anni sta in bilico su un piedistallo di cristallo e ora prova a smentire quelli che - saputa la notizia del suo ritorno - hanno pensato: ma non aveva smesso?".