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Repubblica: Fiorentina ed Empoli, un finale da brividi

Senza pressioni la Fiorentina rende di più, però l'Europa è un'impresa. Per l'Empoli la classifica è un incubo, ma la salvezza è possibile

Redazione VN

Sulle colonne de La Repubblica oggi in edicola, si passano al vaglio le situazioni attuali di Fiorentina ed Empoli, squadre che si affronteranno sabato prossimo alle 15 sul terreno del Franchi.

Paulo Sousa, in questo finale di stagione, ha scelto di giocarsi la carta del tutti contro tutti. Una strategia vecchia come il calcio che però, spesso, funziona. Allenatore e giocatori contro il resto del mondo. Si stimola il gruppo stuzzicandone l’orgoglio, e si va "alla guerra" più cattivi di prima. Del resto, che il tecnico portoghese ormai sia in sintonia soltanto con i suoi ragazzi, è abbastanza evidente. Eppure, appunto, lo spogliatoio lo segue, sintomo che Sousa è stato capace di toccare i tasti giusti. Lo dimostra il buono stato di salute di una squadra che ha saputo tirare fuori il meglio di sé dal momento in cui ha potuto giocare spensierata, senza alcun tipo di pressione.

Ben diversa la situazione dell'Empoli: fino a due giornate fa l'epilogo della lotta per non retrocedere pareva scritto, poi il colpo a sorpresa, con il pareggio interno per 1-1 della squadra di Martusciello e la contemporanea impresa del Crotone per 2-1 sull'Inter (seconda vittoria di fila). Ora gli azzurri, dopo un girone di ritorno da incubo (sei punti in dodici giornate), hanno un margine di sole tre lunghezze dalla squadra calabrese. Anzi, a due. Perché il Crotone è avanti negli scontri diretti e dunque, a parità di punti in classifica, sarebbero i calabresi a salvarsi. Paura, fischi dai tifosi e tanto nervosismo: questo Empoli deve ritrovare fiducia in se stesso.