Chi sono gli avvoltoi a cui fa riferimento Diego Della Valle: gli industriali? "Sicuramente no". Il presidente di Confindustria Firenze, Luigi Salvadori, ha rilasciato la seguente intervista a La Nazione:
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Pres. Confindustria Firenze: “Non siamo noi gli avvoltoi. I Della Valle e lo stadio… “
"Gli avvoltoi sono quelli che riescono solo a voler male. Gente invidiosa nei confronti del progetto viola e dell’imprenditore che viene da fuori"
Non gli industriali, ma allora chi sono gli avvoltoi?
"Tutti quelli che riescono solo a voler male. Gente invidiosa nei confronti del progetto della Fiorentina e dell’imprenditore che viene da fuori. Persone che covano e godono degli insuccessi degli altri, incapaci di mettere in risalto i fatti positivi. Escludo che siano gli industriali perché tra Confindustria e la famiglia Della Valle c’è una comunanza di interessi e di obiettivi. Noi abbiamo un grande rispetto per un imprenditore che ha investito molto e che continua a investire su Firenze".
Crede che ci possano essere avvoltoi nella classe politica, nel mondo delle istituzioni fiorentine?
"Io credo che si tratti di pochi singoli appartenenti a tutte le categorie. Credo che la pensi così anche Diego della Valle che ha vissuto questa sensazione sulla sua pelle e su quella della Fiorentina. Ci sono persone che continuano a remare contro anche nei momenti più favorevoli. La cosa migliore è ignorarli e isolarli. Da soli non possono nuocere".
Della Valle va o resta: qual è il suo auspicio?
"Io spero realmente che la proprietà faccia un passo avanti. Se i Della Valle non vogliono andare via, e io me lo auguro, devono prendere in considerazione di partecipare maggiormente alla vita della città. Che è molto particolare, come lo sono i fiorentini: passionali, attaccati anzi direi dipendenti dalle sorti della squadra viola. Per entrare a Firenze e comunicare con i fiorentini ci vuole pazienza: siamo bastian contrari per natura, ma appena si vince le contestazioni si dissolvono".
Quanto è importante avere uno stadio nuovo a Firenze: si farà?
"Per me è una struttura necessaria e credo che si farà. Le volontà ci sono. Sulla location non è Confindustria a decidere ma la politica: noi rispettiamo le scelte anche se ne discutiamo e facciamo di tutto perché le opere siano realizzate nei tempi più brevi possibili. C’è bisogno di un rinnovamento complessivo delle strutture, a Firenze come nel resto d’Italia: credo che il governo stia pensando a un’iniziativa mirata".
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