Sul Corriere Fiorentino troviamo un'intervista a Cesare Prandelli. Queste alcune sue parole.
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Prandelli: “Non sento ADV dal 2012. Il ritorno di Corvino? Solo se…”
Parla Prandelli: "Il calo di Sousa ricorda quello del mio ultimo anno, sbagliatissima quella frase del presidente. Pepito? Una ferita aperta"
Il suo legame con la città è intatto. Con i Della Valle, invece, sembra esserci freddezza?
"Quando hai un rapporto così straordinario con la gente, il giudizio di qualcuno può cambiare. Gelosia? Forse sì, posso dire che Diego l'ho rivisto per la finale di Coppa Italia della Fiorentina a Roma e che lui mi invitò a ceno. Invito che poi è caduto nel nulla. Se l'ho risentito? No, per carità".
E con Andrea invece?
"L'ultima volta che ci ho parlato è stato nel 2012. E successe una cosa che non ho mai raccontato: gli consigliai di prendere Giuseppe Rossi, nonostante fosse già infortunato".
Anche con Pepito un rapporto ormai finito.
"Per me è una ferita aperta, ma la mia stima è sempre stata enorme. Se lui si mette in testa di poter diventare l'uomo decisivo degli ultimi 20-30 minuti, può essere ancora fondamentale per la Fiorentina".
Sousa ha deluso nel girone di ritorno. Cosa è successo?
"Ricordo il mio ultimo anno, eravamo in Champions contro il Bayern, in semifinale di Coppa Italia e quarti in campionato: chiesi due acquisti per provare a vincere, ma la società fece altre scelte. Una cosa simile mi pare sia accaduta anche questa volta: i conflitti interni si sono trasformati in confronti, con l'allenatore che si è sentito solo e la squadra che ha cominciato a rendere meno. Il presidente ha detto di aver accontentato Sousa all'80%, ma credetemi, non c'è niente di più sbagliato. Perché dopo quelle dichiarazioni lo spogliatoio comincia a chiedersi chi fa parte di quel 20%".
Cosa ne pensa del Sousa allenatore?
"Ha fatto molto bene, è un vincente e arriverà al top entro pochi anni. In Italia, però, arriva un certo punto del campionato dove devi cambiare: perché qui ti studiano e ti conoscono in fretta e se non hai le le contromosse, paghi dazio".
Le farebbe piacere un ritorno di Corvino?
"Sarebbe una bella idea, ma solo se si punta sui giovani. Perché la mia impressione è che certi giocatori che ci sono adesso, con lui non sarebbero arrivati. I miei problemi con Pantaleo? Spesso ci mettevano contro, ma io non sono mai stato invidioso di nessuno".
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