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Prandelli, l’Allenatore di Mezzo che non mente con gli occhi

Redazione VN

Cesare come gli Hobbit si è imbarcato in un'impresa più grande del previsto "per amore di Firenze"

La vittoria di Benevento è la vittoria di Prandelli, che ha rigenerato e lanciato i due marcatori, Vlahovic ed Eysseric. Il Corriere Fiorentino analizza il comportamento del Mister, solo in mezzo alla tempesta e costretto a tamponare situazioni esterne poco gradite. Travolto da critiche a volte eccessive dopo Udinese e Parma, si è prodigato per richiamare all'unità e per suggerire un cambio di strategia comunicativa, arrivando a fare scelte forti come le esclusioni di Amrabat e Biraghi, facilitate da problemi fisici ma di grande impatto.

Anche La Nazione lo sottolinea, senza dimenticare comunque le tante sconfitte rimediate in precedenza e un gioco mai davvero evoluto. Gli occhi, scrive il quotidiano, non mentono. Prandelli appare teso, sotto pressione, spremuto. ma anche coinvolto nella missione-salvataggio. La metafora utilizzata tira in ballo il mondo fantasy: Prandelli è un allenatore da Terra di Mezzo. Non solo in classifica (medio-bassa), ma anche nel senso che si è imbarcato come gli Hobbit in un'impresa più grande rispetto ad ogni previsione. E questo soprattutto in relazione all'ampiezza dei fronti da gestire, quello psicologico su tutti tra mentalità e Covid. Ora duro, ora sincero in conferenza stampa, il Mister rimane l'ultimo dei problemi per la dirigenza in vista del futuro. "A disposizione per qualsiasi ruolo", dopo la salvezza.