"La Fiorentina a Torino ha fatto quello che succedeva qualche anno fa con la temperatura di Santa Maria di Leuca: non pervenuta". Così Stefano Cecchi su La Nazione in edicola oggi, sulle colonne della quale si legge che la sconfitta più grande, per i viola, sarebbe dimenticare. "Dopo anni di niente cosmico, questa squadra per larghi tratti ha incendiato il cuore della città, regalando partite sontuose, con l’Atalanta, col Milan, col Sassuolo e a Bologna: vale la pena incenerire tutto per il primo passaggio a vuoto del campionato?" Quella di Italiano è una squadra in divenire, non un progetto compiuto, e la componente mentale in questi casi è preponderante. Buttare tutto all'aria per un lunedì storto sarebbe delittuoso.
La Nazione
L’errore più grande sarebbe dimenticare: Italiano non ha una squadra già fatta
L'analisi sul progetto della Fiorentina
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