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La Repubblica: Spunta il partito “con la squadra sì, coi Della Valle no”

foto Getty

L'articolo di questa mattina su La Repubblica che analizza il rapporto attuale tra la tifoseria, Sousa, i giocatori e la società viola

Redazione VN

Da La Repubblica leggiamo un articolo a firma Giuseppe Calabrese che analizza la situazione di divisione che si respira adesso tra la tifoseria e la società viola. Ecco l'incipit dell'articolo, che potete trovare in edicola nella sua versione completa:

"Ormai è chiaro, a Firenze una parte dei tifosi (grande o piccola, ognuno faccia le sue valutazioni) non crede più nel progetto dei Della Valle. Le promesse mancate di questo ultimo mercato hanno fatto sgonfiare l’entusiasmo dei primi mesi, quando la città sognava addirittura lo scudetto. E, soprattutto, hanno fatto perdere credibilità alla società, che ieri ha cercato di giustificare le scelte fatte. Legittime, sia chiaro, ma che si portano dietro una contraddizione: non ci si può rinforzare e al tempo stesso chiudere il mercato in attivo. Anche così si spiega il nervosismo di Sousa, espulso due volte nel giro di tre giorni.

C’è il rischio (concreto) che il tecnico a fine stagione molli tutto. La società dice che resterà a lungo, lui ha un contratto e lo vuole rispettare, ma con gli anni abbiamo imparato che nel calcio le parole sono concetti effimeri. Quindi non ci sarebbe da meravigliarsi se a fine stagione Sousa se ne andasse. C’è solo una cosa che gli può far cambiare idea, ed è l’affetto della gente. Quello striscione apparso mercoledì sera sotto la pioggia vale più di mille cori. «Tifosi, mister, giocatori facciamogli un bel dispetto, lottiamo per un sogno nonostante il loro progetto ». La città sta con la squadra, il resto non conta. «Solo uniti si vince» ha detto Rogg. E loro (tifosi, giocatori, allenatore) sono uniti. Senza i Della Valle, però".