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La speranza è che non vada come l’ultima volta che venne usata la parola “fiducia”. Erano i giorni bollenti del caso Salah, e fu Andrea Della Valle in persona a …
La speranza è che non vada come l’ultima volta che venne usata la parola “fiducia”. Erano i giorni bollenti del caso Salah, e fu Andrea Della Valle in persona a definirsi ottimista. Come è andata a finire lo sappiamo tutti. C’è una differenza fondamentale, però. Per Milinkovic-Savic nessun dirigente viola ha speso la minima parola. Silenzio assoluto. Ed è un buon segno. Perché i segnali che arrivano sono sempre più positivi. Ormai non resta che attendere, ma ogni momento può esser quello buono per la chiusura dell’operazione. La situazione è nota. Sul giovane centrocampista si era mossa con (largo) anticipo la Lazio, ma l’inserimento della Fiorentina è stato prepotente. Probabilmente decisivo. Anche e soprattutto perché Paulo Sousa ha premuto (e sta premendo). È la sua prima scelta, e non vuol farselo scappare.
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