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La notte del “Drago”: la consacrazione con la Dea e il ritorno in viola

Redazione VN

Una prestazione monstre con l'Atalanta, quando ancora difendeva la porta dell'Empoli, convinse la Fiorentina a puntare su Dragowski

Una partita contro l’Atalanta ha cambiato la vita professionale di Bartlomiej Dragowski. A ripercorrere quella notte del 15 aprile 2019 è La Gazzetta dello Sport. Il portiere polacco indossa la maglia dell'Empoli, dove la Fiorentina lo ha parcheggiato a metà stagione. La società viola sembrava decisa a puntare tutto sul '99 francese Lafont. Nella notte di Bergamo, contro la macchina da gol di Gasperini, la svolta. Dragowski si traveste da Superman e para di tutto. Alla fine saranno quarantasette le conclusioni dell'Atalanta, diciassette quelle respinte dal portierone polacco. Un record per la Serie A che ancora resiste.

Quella partita rappresenta la svolta: la Fiorentina lo riporta a casa a fine stagione e sceglie di liberare Lafont. Dragowski è stato dichiarato incedibile anche in estate, di fronte ad offerte dall’estero, dall’Inter e dalla stessa Atalanta. Il Drago è pronto a ripresentarsi a Bergamo, con la barba più lunga, e la voglia di riscatto dopo la squalifica scontata col Torino.