La Gazzetta dello Sport analizza il momento d'oro della Fiorentina con le tre vittorie di fila messe a segno in questo 2017. Sono quattro gli accorgimenti tattici ad aver aiutato la squadra: Mettere Chiesa al centro della squadra, arretrare Sanchez in difesa, inserire contemporaneamente i tre tenori di centrocampo e piazzare Bernardeschi seconda punta.
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La Gazzetta dello Sport: da Bernardeschi a baby Chiesa, Sousa fa poker
Le quattro mosse di Paulo Sousa per trovare la formula vincente per questa Fiorentina
Il colombiano Sanchez piazzato in difesa ha fatto benissimo. Dopo la gara di Coppa Italia col Chievo, gioca benissimo anche contro la Juventu e col Chievo (stavolta in campionato). Per quello che riguarda Federico Chiesa, nelle ultime tre sfide il figlio di Enrico è sempre partito titolare, diventando arma letale in avanti e prezioso faticatore in fase di ripiegamento. Benino in Coppa Italia, molto bene con la Juve, benissimo con il Chievo. Corsa e qualità, rigore procurato e primo gol in A.
Bernardeschi con il nuovo anno può definirsi un attaccante. Soprattutto nelle ultime due sfide infatti, si è posizionato dietro la punta centrale con il doppio compito. Pressare il regista avversario (Marchisio per esempio, ma anche De Guzman) e rendersi pericoloso sotto porta. La quarta mossa è in realtà un ritorno al passato. Visto che Valero, Vecino e Badelj hanno a lungo giocato insieme nella passata stagione e anche all'inizio di questa. Poi l’arretramento di Borja in cabina di regia aveva spinto fuori uno degli altri due mediani. L’infortunio dello spagnolo (8 dicembre scorso) lo ha tenuto ai box oltre un mese e la scelta è diventata obbligata. Con la Juventus Sousa ha potuto contare nuovamente sui tre moschettieri là in mezzo. Idea replicata due giorni fa a Verona, con gli stessi risultati. La Fiorentina vince, il tecnico è tornato a incidere positivamente, la classifica inizia a sorridere. Adesso viene il difficile. Confermare il tutto.
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