La doppia strada di Pioli: rosa più profonda e qualità media aumentata

«L’anno prossimo voglio una rosa non troppo numerosa, ma con un alto livello di competitività», disse Stefano Pioli a campionato concluso. Missione compiuta? I numeri sembrano dire di sì. Con l'arrivo di Edimilson Fernandes la Fiorentina si ritrova con almeno due alternative e qualità media sulla carta aumentata per ruolo. In porta e in difesa gerarchie definite: Lafont e dietro Dragowski, nella linea a quattro Milenkovic, Pezzella, Hugo e Biraghi. Alternative Laurini e Diks a destra (uno partirà, così come Venuti), Ceccherini al centro, Hancko a sinistro o vice Hugo.

Il centrocampo è il reparto che convince di meno e con le gerarchie meno chiare. Benassi e Veretout sembrano inamovibili, per la terza maglia sono in corsa Dabo, Norgaard, Fernandes e Gerson, con quest'ultimo che può offrire anche la possibilità di un cambio di modulo agendo da trequartista. In attacco sono arrivati gli interventi più importanti: Pjaca per completare il tridente con Simeone e Chiesa, Mirallas come alternativa duttile, poi Vlahovic come vice Cholito. Completano il quadro Eysseric, che resta in bilico, e i giovani Sottil (che andrà in prestito) e Montiel. Lo scrive il Corriere Fiorentino.

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