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TURIN, ITALY - MAY 19: Head coach of Juventus Massimiliano Allegri celebrates after winning the Serie A Championship 2018-2019 (8th title in a row) at the end of the Serie A match between Juventus and Atalanta BC on May 19, 2019 in Turin, Italy. (Photo by Giorgio Perottino - Juventus FC/Juventus FC via Getty Images)
Su La Gazzetta dello Sport troviamo l'analisi dell'importanza della partita di stasera per la Juventus: eccone uno stralcio.
"Comincia un altro campionato per la Signora tagliata fuori dalla corsa scudetto. L’obiettivo è minimalista, il quarto posto di cui sopra, soglia al di sotto della quale il fallimento sarebbe fragoroso. L’avversario di stasera non invoglia all’ottimismo sfrenato, la Fiorentina ha tre punti in più e gioca un calcio aggressivo e di movimento. Vincenzo Italiano fa correre i giocatori. La Juve si ritroverà faccia a faccia con Dusan Vlahovic, il centravanti desiderato e corteggiato, e al momento inavvicinabile perché Rocco Commisso chiede la luna, una settantina di milioni sonanti. Non conta che il presidente viola, nella sua infanzia a Marina di Gioiosa Jonica, in Calabria, tifasse per la Juve di Sivori e Charles e che per sua stessa ammissione conservi il cuore a strisce: gli affari sono affari. [...] Se facciamo la somma delle individualità, non c’è dubbio che la Juve sia più forte della Fiorentina. I tre punti in più dei viola si spiegano con la superiorità dell’organizzazione, Italiano in quattro mesi ha trasmesso i principi base e lavora sui particolari. Allegri vaga ancora alla ricerca di un assetto stabile, oggi dovrebbe riproporre la formazione convincente di martedì contro lo Zenit, ma è tutto da verificare che quel 4-4-2 basico sia l’alchimia giusta".
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