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Iachini (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images)
E dunque, adesso, che cosa accadrà? Perché dopo i giorni delle riflessioni, della fiducia a tempo fino alla sosta arrivata dopo il pareggio di ieri a Parma, la società dovrà decidere cosa fare del destino di Iachini. Otto punti in sette partite, un’identità di squadra che ancora manca, la difesa che non è più il punto di forza e la sensazione che quel poco gioco intravisto passi tutto dai piedi di Ribery. La dirigenza presente al Tardini ha assistito in rigoroso silenzio tutta la gara, in attesa di parlare col presidente Commisso e prendere una decisione. Ancora fiducia a tempo a Iachini o spazio a un allenatore-traghettatore, vedi Prandelli, che possa rivitalizzare una squadra apparsa in crisi e poco motivata, per poi la prossima stagione pensare a un tecnico di primissima fascia per avviare il primo vero ciclo di Commisso? Chissà. Ma la sensazione, si legge su Repubblica Firenze in edicola oggi, è che l’attesa sia davvero terminata.
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