Guetta scrive: “Che scontri col palazzo, ma i Della Valle frequentino le stanze del potere”

Vi ricordate la frase "Meglio secondi che ladri"? Come scrive David Guetta sul Corriere Fiorentino, adesso il motto potrebbe essere modificato in "Meglio corretti che a Sarajevo".

Nel suo articolo, la storica voce viola ripercorre gli scontri tra il palazzo e la Fiorentina, a partire da Cagliari 1982. Ranieri Pontello si allontanò dalla Lega e a tutti andava bene così. Nella seconda metà degli anni ottanta i Pontello ingaggiano come responsabile per i rapporti col palazzo Pier Cesare Baretti. Muore in un incidente aereo nel 1987, al suo posto arriva Renzo Righetti, che, però, non ha lo stesso carisma del precedessore. E infatti il nuovo decennio si apre con la follia di Avellino. Viene chiamata in causa la Uefa che costringe la Fiorentina a giocare in Irpinia, feudo juventino, la gara di ritorno della finale di Coppa Uefa. Questo perché a Perugia, dove la Fiorentina disputava le partite casalinghe, un tifoso provò a entrare in campo.

Con Cecchi Gori le cose non vanno meglio. Nel 1997 squalifica del campo dopo la semifinale persa col Barcellona per via del lancio di oggetti dalla tribuna. Così ecco Salerno. Gli ultras locali hanno conti in sospeso con la Fiesole e così fanno scoppiare una bomba carta che, a causa della responsabilità oggettiva, butta fuori la Fiorentina dall'Europa.

Il rapporto tra il potere e la Fiorentina negli ultimi 36 anni - conclude Guetta - è sempre stato molto complicato, ma a volte bisognerebbe anche avere la voglia di sporcarsi un po' le mani e frequentare quelle stanze spesso scansate dalle varie proprietà, soprattutto dai Della Valle. Aver classe è un segno distintivo, ma siccome il calcio è da tempo molto più che uno sport, spesso è necessario essere nel posto giusto al momento giusto. Per battere, sempre con classe, il pugno sul tavolo.

http://www.violanews.com/stampa/ferrara-scrive-venerdi-grigio-per-la-fiorentina/