Il ministro Dario Franceschini ha aperto alla possibilità di utilizzare il Recovery Fund per ristrutturare lo stadio Artemio Franchi.
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Franchi: Nardella vuole coinvolgere altri partner
Il sindaco vuole blindare il restyling: oltre al Recovery anche fondazioni e banche
Come scrive il Corriere Fiorentino, è in corso un lavoro di coinvolgimento di tutti gli attori che potrebbero contribuire al progetto. Nardella vuole una città compatta dietro l’operazione. C’è infatti da trovare altri fondi (il costo totale per l’operazione Campo di Marte è tra i 150 e i 160 milioni) ma soprattutto da creare le condizioni perché il progetto vada avanti, senza intoppi. Per questo nella commissione per il concorso di progettazione ci sarà sicuramente la sovrintendenza, ma forse anche la Fondazione Nervi, cioè chi ha raccolto centinaia di firme di intellettuali e archistar, smuovendo l’Icomos dell’Unesco, per dire no alla «demolizione e ricostruzione» dell’opera del Nervi. E poi sicuramente ci si rivolgerà a tutti gli altri stakeholders, a partire dai big (grandi gruppi bancari, fondazioni come Cr Firenze che potrebbe anche avere il ruolo di «mediatore» in tutta la vicenda, università, Ordini professionali). La partita è solo cominciata e entro aprile deve partire il concorso internazionale.
Sul quotidiano troviamo le parole di Elisabetta Margiotta Nervi della Fondazione Nervi: "Noi crediamo sia davvero possibile. E qui parlando con le istituzioni europee daremo una mano. Abbiamo un proficuo dialogo con sindaco, tecnici, sovrintendenza. Il valore dell’operazione nasce dal fatto che è rivolta a tutta l’area di Campo di Marte".
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