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Fiorentina, un tempo non basta. E ora la classifica spaventa

Redazione VN

Quarantacinque minuti in controllo, poi il nulla. Dopo i rigori di Berardi, la Fiorentina ha smesso di giocare

Se contro l'Atalanta la Fiorentina era scesa in campo solamente nel secondo tempo, stavolta avviene esattamente il contrario - scrive  Repubblica nell'edizione fiorentina. A Reggio Emilia i viola interpretano alla perfezione la prima parte del match con il Sassuolo, prima di regalare la seconda ai neroverdi. Dopo il gol di Bonaventura la squadra di Iachini - si legge - "incassa a ripetizione e passivamente la rimonta potente e senza pietà del Sassuolo". I cambi non fanno altro che aumentare il divario tra le due formazioni. Iachini aveva sorpreso tutti, lasciando fuori Amrabat e Quarta con Castrovilli dentro dal 1', contro pronostico. I primi 45' gli danno ragione visto che la gara da lui impostata stava dando i frutti sperati; poi il nulla. I rigori di Berardi ribaltano la sfida, la Fiorentina non accenna ad una minima reazione e Lopez mette il sigillo finale dopo un angolo, senza che nessun viola vada a pressarlo. E il conto finale è pesante: altra sconfitta, difesa con grandi responsabilità: Milenkovic ammonito salterà per squalifica la trasferta di Verona. E la classifica, a sette gare dal termine del campionato, continua a essere davvero preoccupante.