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Quella relativa a Daniele De Rossi, si legge su Repubblica, non è un'operazione nuova per il mercato della Fiorentina: giocatori come lui sono un valore aggiunto per lo spogliatoio, con in più una carica positiva che viene dall'orgoglio e dalla voglia di rivincita, dopo un addio burrascoso con la squadra. E così in passato sono arrivati Ambrosini - per lui situazione identica a quella di DDR -, Pizarro e Aquilani, con tanta voglia di dimostrare di non essere finiti. Ma non solo: andando ancora più indietro nel tempo, ci ricordiamo che Trapattoni si affidò a Torricelli prima e a Di Livio poi, con relativa degobbizzazione. Ultimo, ma non meno importante della lista, Claudio Gentile, il Campione del Mondo. Come De Rossi: se si vuole vincere, bisogna coinvolgere qualcuno che sa come si fa.
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