In una lunga intervista concessa al Corriere dello Sport, Massimo Ferrero si racconta così: "Il matto sono io? Io sono il più normale di tutti. Vuoi che ti parli degli altri diciannove presidenti di Serie A e di una Lega che si è auto-commissariata? Siamo su Scherzi a parte. Io sono un eroe nato povero e con la testa dell’operaio. L’ipocrisia non mi appartiene e prima di farmi la falsa morale si sciacquassero la bocca. Hanno persino detto che mi drogo. Ma la droga ti fa schiattare, le canne ti rincoglioniscono. La mia coca è mia moglie, la mia energia, il bene che voglio alla vita. Sono mia moglie e i miei sette figli, due li ho adottati. La credibilità la danno i risultati e io oggi ho una società con zero debiti".
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Ferrero scatenato: “Quello normale sono io. Pallotta miracolato, ADL finto amico”
Il presidente della Sampdoria si racconta al Corriere dello Sport
E poi parla degli altri presidenti: "A De Laurentiis voglio bene, molto. Lui però mi è amico per interesse, io a titolo gratuito. Quando mi telefona dice “Bello, Massimetto mio” e io gli rispondo “Aure’, che te serve?” Lotito è il numero uno, il migliore. Ha un’intelligenza e una cultura superiori alla media. Quasi quanto me. Purtroppo però c’è Claudio, e Claudio è il più grande nemico di Lotito. Pallotta? E’ un miracolato. E’ padrone di un sogno più grande di lui. Un imprenditore top? Ma prima della Roma chi cazzo lo conosceva? Prima o poi gliela soffierò, la Roma". INTANTO IL NAPOLI SOSPENDE GLI ABBONAMENTI
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