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Corriere: Europa, il Diavolo vede viola

Prima il Napoli poi il Pescara: la Fiorentina ci vuole provare. L'Inter è praticamente fuori dai giochi. Il Milan ha il calendario favorevole, ma è in netto calo

Redazione VN

Milan 60, Fiorentina 59, Inter 56. La corsa all’Europa più pazza del mondo è a 180 minuti dal traguardo e sta per emettere il suo verdetto. Nonostante i suoi limiti, i punti buttati e i black-out inspiegabili, i viola - scrive il Corriere Fiorentino - continuano a limare la distanza con il sesto posto: adesso manca solo un punto per l’aggancio.

Nelle ultime dieci partite Borja e compagni hanno conquistato 18 punti (5 pareggi, 3 vittorie e 2 sconfitte). Cinque più del Milan (che non vince da 5 partite), addirittura 10 più dell’Inter, pure ieri ko a San Siro contro il Sassuolo (due gol dell’ex «pianticella» viola Iemmello, uno che da queste parti avrebbe fatto comodo) e arrivata al poco invidiabile traguardo delle 4 sconfitte di fila. Fossimo in borsa insomma, il titolo viola sarebbe in netto rialzo, quello rossonero più o meno stabile, mentre quello interista rischierebbe di chiudere per eccesso di ribasso. Colpa (o merito, dipende dai punti di vista) soprattutto dell’harakiri delle due cino-milanesi, che dal derby di un mese fa in poi sono sprofondate in una doppia crisi da psicanalisi. Il vantaggio comunque lo mantiene Montella, che non a caso a Bergamo ha esultato al gol di Deulofeu come se il Milan stesse ancora lottando per gli obiettivi dei tempi di Gullit e Van Basten.

Il grande problema di Sousa invece si chiama Sarri. Nel senso che il prossimo avversario viola è il peggiore possibile in assoluto: con più di mezzo campionato ormai in vacanza, alla Fiorentina (senza Borja e Astori squalificati e con Badelj in dubbio) toccherà andare a far visita al Napoli in piena corsa per il secondo posto e semplicemente strepitoso anche ieri a Torino. Mertens, Insigne e Callejon sono il miglior attacco del campionato (86 gol fatti!) e anche il San Paolo sarà pieno per festeggiare l’ultima partita casalinga della sua squadra. Per Sousa si annuncia un sabato da mal di testa, ma proprio contro le grandi la sua Fiorentina ha dimostrato di poter stupire. E la partita d’andata (pareggiata solo per un regalo di Salcedo), sta lì a dimostrarlo.

Un regalino semmai Paulo se lo aspetta ancora una volta da San Siro, diventata ormai terra di conquista un po’ per tutti. Domenica toccherà al Bologna di Donadoni provare a regalarsi un pomeriggio di gloria contro il Diavolo. Numeri alla mano nel prossimo week end si dovrà mantenere il distacco entro i tre punti, altrimenti il Diavolo (che ha gli scontri diretti a favore) sarebbe matematicamente sesto. Arrivare all’ultima giornata con il posto ai preliminari Uefa in ballo invece, ribalterebbe i discorsi sul calendario.

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