Un passo indietro, forse due - scrive Duccio Zoccolini sul Corriere Fiorentino -. Ancora una volta la Fiorentina torna da Torino con zero punti in classifica e con tanti punti interrogativi. Era successo con la Juventus ad agosto e ieri c'è stato il replay contro i granata. Il risultato finale è lo stesso (2-1), ma i segnali stavolta sono molto più preoccupanti. Nessun allarme, sia chiaro, però otto punti in sei partite giocate lasciano spazi a dubbi e interrogativi.
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CorFio: Sousa mette la retromarcia
Granata aggressivi, viola imbambolati: un gol di Baba (entrato nella ripresa) non basta a dare la scossa. Dopo sette giornate Sousa quattordicesimo
Perché della Fiorentina modello "altalena" di questo inizio di stagione, ieri si è vista la versione peggiore. Poche idee, gravi errori individuali, episodi arbitrali sfavorevoli e musi lunghi. Che accompagnano la delusione dei protagonisti a fine partita. Conseguenza inevitabile, anche perché le premesse erano diverse. Sousa voleva una squadra propositiva, padrona del gioco e pericolosa.
E invece è rimasto senza voce a forza di ricordare ai suoi cosa dovessero fare durante i novanta minuti. La Fiorentina ha fatto fatica a trovare continuità, i passaggi vengono "spezzati" continuamente da un centrocampo granata che soffoca le idee viola. E le poche volte che in campo si è vista una traccia di Fiorentina, la squadra ha peccato di precisione. Eccolo lì, il problema del gol. Il gol di Babacar, capocannoniere della squadra con 4 gol, alimenta una domanda: e se avesse giocato dall'inizio? Forse succederà più spesso dopo la sosta, quando la Fiorentina potrà riprendersi punti persi anche immeritatamente grazie ad un calendario sulla carta più facile.
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