Dopo aver perso l'altro artefice del miracolo Catania, il direttore generale Pietro Lo Monaco, Pulvirenti sembra intenzionato a tenere duro sull'Aeroplanino. Non tanto con l'intenzione di trattenerlo un altro anno in rossoazzurro (il club si sta già muovendo sul sostituto), ma nel tentativo di monetizzare al massimo. Un gioco, un braccio di ferro, che però rischia di far perdere la pazienza alla Fiorentina. Pradè ha, di fatto, concesso al Catania qualche giorno per avere una risposta, ma se entro la fine della settimana non dovessero arrivare segnali postivi, le cose potrebbero cambiare e a quel punto la palla passerebbe a Montella. Con il tecnico che dovrebbe cercare da solo una soluzione (dimissioni e richiesta di rescissione) dimostrando così di volere fortemente la Fiorentina. E se anche questo tentativo dovesse andare a vuoto, dalla metà della prossima settimana i viola potrebbero allora decidere di abbandonare la pista che porta all'Aeroplanino per tentare la soluzione Gianfranco Zola. Quest'ultima resta comunque al momento un'ipotesi remota, perché i viola continuano a sperare di riuscire a chiudere al più presto col Catania. (...)
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Braccio di ferro Montella, la pazienza viola ha un limite
Dopo aver perso l’altro artefice del miracolo Catania, il direttore generale Pietro Lo Monaco, Pulvirenti sembra intenzionato a tenere duro sull’Aeroplanino. Non tanto con l’intenzione di trattenerlo un altro anno …
Corriere Fiorentino
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