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B. Ferrara scrive: “La voglia non basta, ritorno al Franchi pieno di amarezze”

"Due partite, cinque gol subiti e uno fatto. Ma tranquilli, il bilancio quello vero tutto ok. Plusvalenze anche..."

Redazione VN

Due partite, cinque gol subiti e uno fatto. Ma tranquilli, il bilancio quello vero tutto ok. Plusvalenze anche, e dicono che la pasta al pesto annunciata orgogliosamente da Cognigni fosse davvero buona e perfino al dente, quindi non preoccupatevi se la prima al Franchi è un mezzo pianto. I progetti sono strani e imprevedibili. Ma sarebbe troppo facile dire che per un tempo la difesa balla sui soliti esterni, che la costruzione del gioco è confusa, e una piccola Samp a tratti pare il Real (non per grandi meriti propri), quello su cui hai cullato qualche giorno di tenerissima illusione. Dai, forza, cerchiamo le cose buone. Allora: i tamburi in Fiesole, per esempio. Ritmi di altri tempi, come quelli di un vinile un po’ graffiato. Lo stadio torna caldo. Passione che fa bene al cuore. Poi. I ricordi del Pampa e il lungo applauso dedicato al giovane Niccolò Ciatti, tifoso viola, ucciso a Barcellona (...).

L'articolo integrale di Benedetto Ferrara all'interno di Repubblica in edicola oggi

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