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La Fiorentina ci prova, questo va detto. A volte ci azzecca, altre volte sembra tutto molto forzato. Ma i segnali ci sono e non sono casuali: da una parte l’autofinanziamento alla meno (c’è anche chi autofinanziandosi lotta per lo scudetto), dall’altra una mano tesa alla città. Giusto. E anche un po’ obbligato. Non è un caso se Giancarlo Antognoni è stato assunto poco prima di smantellare la squadra per ricominciare una nuova strada. Solo le sue parole potevano alleggerire la tensione e dare qualche speranza al tifoso in crisi di identità. E alla fine l’acquisto di Antognoni è da considerarsi il colpo migliore dei Della Valle. Poca spesa molta resa, mediatica e di armonia aziendale. L’unico dieci parla poco, ma con quel poco cerca di spargere fiducia in quel che resta del progetto. Poi c’è Gino Salica, richiamato a umanizzare l’aziendalismo della plusvalenza ad ogni costo (...).
L'articolo integrale di Benedetto Ferrara all'interno di Repubblica in edicola oggi
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