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Astori poteva essere salvato: il dolore per la perdita di DA13 aumenta

Redazione VN

Il capitano viola poteva essere salvato. Più di tre anni dopo, la domanda trova finalmente una risposta

Sulle pagine della Gazzetta dello Sport troviamo la cronaca della giornata di ieri al Palazzo di Giustizia di Firenze: condanna per un anno al dottor Giorgio Galanti, reo di aver dichiarato idoneo il povero Davide Astori.

"Esami più accurati avrebbero evidenziato la natura del nemico silenzioso. Holter e risonanze magnetiche avrebbero permesso ai dottori di scoprire che Davide era a rischio e andava fermato. Che soffriva di una cardiomiopatia aritmogena biventricolare. Il problema c’era. Poteva e doveva essere scoperto. [...] Tre anni dopo - scrive la Rosea - possiamo affermare che la tragedia del capitano viola non è stata una fatalità ma la conseguenza di alcune valutazioni cliniche sbagliate. E il dolore per la perdita del capitano diventa ancora più forte. Se mai fosse possibile".

Il Corriere Fiorentino, poi, rivela che il giudice ha concesso il beneficio della sospensione della pena e la non menzione della condanna comminata al Dottor Galanti nel casellario giudiziario.