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Alla scoperta di Goretti, in attesa di scoprire nuovi talenti dopo Perugia

Redazione VN

La capacità di Goretti di riconoscere il talento servirebbe alla Fiorentina, che stenta in campionato con la Primavera e ha fallito le ultime sessioni di mercato

Si è parlato molto della figura di Roberto Goretti, sette anni da DS del Perugia di Santopadre, per un ruolo in Fiorentina al fianco di Pradè. La Nazione abbassa la lente d'ingrandimento su questo profilo, costretto ad aguzzare l'ingegno dalle risorse ridotte messegli a disposizione. Sei anni ottimi, solo l'ultimo macchiato da una brutta retrocessione in Serie C. Negli anni ha collezionato circa venti milioni di plusvalenze, la più importante con Giangiacomo Magnani, quasi 4 milioni di guadagno. Goretti viaggia e vede lontano, porta alla ribalta talenti sconosciuti come Drole e Zebli, venduti a due milioni ciascuno. Ha puntato su Conti, Sprocati, Roberto Insigne, Goldaniga, Verre, Faraoni, Provedel, Spinazzola e Mancini (preso dalla Fiorentina con la quale è nato poi un contenzioso sulla percentuale sulla rivendita). Adesso Goretti aspetta una chiamata, dopo il doloroso divorzio dal Perugia.