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Caputo salva l’Empoli, ma Rasmussen è disastroso: pomeriggio da incubo per il neo viola

Rasmussen colpevole in entrambi i gol del Chievo. La speranza è che a Firenze alzi il livello delle prestazioni. La Fiorentina ha speso tanti soldi: 7 milioni. Troppi secondo alcuni tifosi, non ancora del tutto convinti delle sue qualità

Stefano Niccoli

Disastrosa. Non può che essere descritta così la prestazione di Jacob Rasmussen contro il Chievo Verona. Schierato da Iachini nella difesa a tre completata da Veseli e Silvestre, il pomeriggio storto del classe 1997 prelevato dalla Fiorentina per la prossima stagione inizia al 30': "assist" per Djordjevic, entrato al posto dell'infortunato Pellissier, palla a Giaccherini, botta dell'ex Juventus dal limite dell'area e gol all'incrocio dei pali.

Sul finire del primo tempo Rasmussen mette, suo malgrado, lo zampino anche in occasione del raddoppio clivense. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo viene anticipato di testa da un giocatore gialloblù, la sfera carambola sui piedi di Silvestre che serve involontariamente Stepinski, lesto a battere Provedel da distanza ravvicinata.

Per l'Empoli è buio pesto, ma sessanta secondi dopo Caputo accorcia le distanze. Ad inizio ripresa Caputo sale di nuovo in cattedra segnando il 2-2 dopo aver dribblato Sorrentino. Un punto d'oro e allo stesso tempo insperato per la formazione di Iachini, sempre più invischiata nella lotta per non retrocedere.

Tornando a Rasmussen: una giornata no può capitare, la speranza è che a Firenze alzi il livello delle prestazioni. La Fiorentina ha investito tanti soldi su di lui: 7 milioni di euro. Troppi secondo alcuni tifosi, non ancora del tutto convinti delle sue qualità.

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