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Il Fenomeno, in maglia gigliata, ha siglato 69 gol, uno più bello dell' altro
Prima all’inferno, poi al paradiso. Una frase che descrive alla perfezione quanto successo tra Genoa e Fiorentina al Ferraris il 15 febbraio 2009.
Nel campionato 2008-09 viola e rossoblù si affrontarono in Liguria alla ventiquattresima giornata. La Fiorentina, allenata da Cesare Prandelli, aveva vinto contro la Lazio per 1-0 al Franchi la settimana precedente. Il Genoa, guidato da Gian Piero Gasperini, era reduce dal pesante 3-0 subìto dalla Roma all’Olimpico.
“Ho due opzioni in mente, nessuno riuscirà a saperle. Gasperini dovrà aspettare l'ultimo minuto per conoscere la nostra formazione – disse Prandelli alla vigilia -. Oggi è sfida per la Champions, una partita che ci potrà dare le risposte che cerchiamo. Il mio futuro? Resto qua, in 6-7 anni si può puntare allo scudetto”.
La Fiorentina, priva di Santana, infortunato, e di Felipe Melo, squalificato, scese in campo con: Frey, Comotto, Dainelli, Gamberini, Vargas, Kuzmanovic, Donadel, Montolivo, Jovetic. Gilardino, Mutu. Il Genoa, senza Sculli, rispose con: Rubinho, Ferrari, Biava, Bocchetti, Rossi, Juric, Thiago Motta, Criscito, Mesto, Milito, Palladino. Arbitro: il signor Rizzoli.
Al 7’ Bocchetti respinse una conclusione di Jovetic. Cinque minuti più tardi furono i padroni di casa a passare in vantaggio con Thiago Motta che batté Frey dopo una bella triangolazione con Milito. Al 30’ i rossoblù restarono in dieci per via dell’espulsione di Biava. Nonostante l’inferiorità numerica, il Genoa trovò il raddoppio con Palladino, bravo a sfruttare un assist perfetto di Mesto. Al 55’ Gamberini atterrò in area Criscito. Calcio di rigore e 3-0 per la squadra di Gasperini firmato Milito. Partita finita? Macché. Al 58’ fu la Fiorentina ad usufruire di un penalty che Mutu non sbagliò. All’80’ i viola rientrarono ancor di più in gara grazie ad una punizione del rumeno. Poi l’impensabile: al 93’ il Fenomeno s’inventò la rete del 3-3 con un tiro di destro dal limite che s’infilò alla sinistra di Rubinho. Ferraris gelato e settore ospiti al settimo cielo. Non ci fu nemmeno il tempo di rimettere la palla in gioco. Finì con un pareggio che equivalse ad un successo per i ragazzi di Prandelli, sempre al quarto posto visto il tonfo della Roma contro l’Atalanta (3-0).
Una partita che sarà ricordata, non solo per la tripletta di Mutu, ma anche per i fatti accaduti nel post. I tifosi del Genoa, infatti, lanciarono oggetti contro il pullman della Fiorentina e, nella confusione, il mezzo investì un ultras del Grifone.
A fine campionato la Fiorentina si classificò quarta a quota 68 punti, alle spalle di Inter (84), Juventus (74) e Milan (74). Il miglior marcatore viola fu Gilardino con 19 gol, dietro a Ibrahimovic dell’Inter (25), Di Vaio del Bologna (24) e Milito del Genoa (24).
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