“Vincere aiuta a vincere”, afferma un noto detto che spesso sentiamo ripetere agli allenatori nelle conferenza stampa pre e post partita. Da qui si potrebbe ricavare un altro detto, ovvero che “perdere aiuta a perdere”, ecco perché perdere non piace a nessuno, neanche in amichevole, neanche se in campo c'è una Primavera con appena 2/3 elementi della prima squadra. Contro il Cesena, infatti, Paulo Sousa ha dato spazio a molti giovani, schierando sul terreno di gioco una formazione ampiamente sperimentale. L’allenatore portoghese ha dovuto fare i conti con il turnover anche in questa fase della stagione, perché domani (ore 21) farà visita al Franchi il Celta Vigo dell'ex viola Facundo Roncaglia, e così la Fiorentina giocherà la sua seconda partita nel giro di 48 ore, cosa che ovviamente non potrà succedere nel corso della stagione, quando in ballo ci saranno gare ufficiali.
news viola
Tra Cesena e Celta Vigo, tra esperimenti e conferme
Dopo la brutta prestazione contro i bianconeri, Sousa sceglierà tutt'altra formazione per sfidare gli spagnoli
Per la sfida del Manuzzi non sono stati convocati molti “big”, come Astori, Gonzalo Rodriguez, Borja Valero, Mati Fernandez, Bernardeschi, Ilicic e Rossi. Altri invece, come Alonso, Tomovic, Badelj, Kalinic e Zarate, sono rimasti in panchina per gran parte della gara. In vista di domani sera, invece, è lecito aspettarsi alcuni di questi giocatori in campo, perché il tecnico portoghese vorrà continuare a sperimentare ma lo vorrà fare con una formazione molto più competitiva rispetto a quella schierata ieri, non solo perché si troverà a giocare tra le mura amiche per la prima volta in stagione ma anche perché l’avversario che si troverà di fronte è di un’altra categoria rispetto alla squadra allenata da Massimo Drago che ieri si è comunque dimostrata molto competitiva e capace di lottare per il vertice anche nel prossimo campionato di Serie B. Il Celta Vigo infatti è arrivato 6° nell’ultima Liga, a -2 dall'Atletico Bilbao e a +8 sui plurivincitori dell’Europa League del Siviglia, ecco perché i viola dovranno mettere in campo tutto quello che non sono riusciti a mettere in campo ieri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA