Il calciomercato, si sa, può sparigliare le carte in tavola in qualsiasi momento. Se fino a qualche settimana fa non c’erano dubbi sul fatto che la Fiorentina stesse cercando un regista, adesso qualche perplessità in più c’è. Gli ultimi nomi accostati alla società gigliata, infatti, fanno pensare a un profilo diverso di calciatore.
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Tra campo e mercato: se il regista non fosse più la priorità?
La Fiorentina non sembra alla ricerca di un regista vero e proprio per sostituire Badelj. Da qui l’accostamento di Pasalic. Il centrocampo viola potrebbe subire alcune variazioni tattiche: se fosse Veretout a spostarsi davanti alla difesa?
Prendiamo in considerazione Mario Pasalic (LEGGI LA SCHEDA). Con Badelj condivide solo la nazionalità croata. Tatticamente i due sono agli antipodi. L’ex viola è il classico costruttore della manovra, mentre il classe 1995 dà il meglio di sé come mezz’ala, senza dimenticare la maggiore propensione al gol rispetto a Milan. Gli inserimenti nell’area avversaria sono il pezzo forte dell’ex Spartak Mosca. Emblematica, a tal proposito, la rete segnata nel febbraio 2017 al Dall’Ara contro il Bologna su assist di Deulofeu, con i rossoneri in doppia inferiorità numerica.
Stefano Pioli sarebbe intenzionato a ripartire col 4-3-3. Non è da escludere che il tecnico faccia a meno del regista o, in alternativa, utilizzi un “falso” centrocampista centrale. Il riferimento è a Jordan Veretout, mentre Benassi e Pasalic – in caso di arrivo a Firenze – verrebbero schierati come mezze ali. Servirebbe un altro mediano, magari Soucek, sul quale, però, avrebbe messo gli occhi anche l’Atalanta. Il francese ha le capacità di sostituire Badelj, ma è chiaro che interpreterebbe il ruolo in maniera diversa dal croato, più pulito nella costruzione del gioco, ma meno dotato sul piano della corsa, dell'agonismo e del fiuto del gol.
Ipotesi, suggestioni tattiche. Gli acquisti – sperando che arrivino a breve – ci aiuteranno a capire la fisionomia della Fiorentina 2018-19.
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