Altro che Godot... Passano le settimane e il difensore centrale continua a farsi attendere. Costringendo per Paulo Sousa ad attingere alle riserve di pazienza. Parlare di "tormentone" è, ormai, perfino riduttivo se pensiamo che già il mercato dell'estate scorsa lasciò aperta una ferita per il tecnico, che ebbe però rassicurazioni precise in vista di gennaio: "Abbiamo già le idee chiare su chi prendere". Come sia andata a finire lo sanno tutti e quella serie di colpi mancati - da Lisandro Lopez a Mammana - hanno rischiato di compromettere il rapporto tra il mister portoghese e la Fiorentina, oltre che aver condizionato il rendimento della seconda parte della scorsa stagione.
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Tormentone difensore: la pazienza di Sousa e un “incubo” da scacciare
Dopo i problemi della scorsa estate e di gennaio, Paulo Sousa è ancora in attesa del difensore centrale richiesto. Corvino vuol regalargliene due, ma senza fretta...
Oggi la situazione è diversa e non dubitiamo che Corvino porti sicuramente a Firenze qualche rinforzo in difesa. Almeno un paio. Ma intanto al 28 luglio - un mese esatto all'inizio del campionato - non ci sono ancora alternative di ruolo per Gonzalo e Astori. Van Beek, Rekik. Denswil, Juninho sono alcuni dei nomi che la Fiorentina ha trattato e sta trattando, ma come sempre quello giusto potrebbe anche venire fuori a sorpresa. Il dg viola lavora su più tavoli, come suo solito, e adotta la tattica della pazienza: sangue freddo e posizione ferme, sicuro che prima o poi la spunterà lui. Più prima che poi, si augura Sousa che è impaziente di mettere le mani su un elemento di qualità e prospettiva. Scacciando gli incubi di Benalouane e chiudendo finalmente il tormentone.
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