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Sind. Moena a VN: “Per noi bagno di sangue, chiederemo ai viola un referente autorevole”

Così Edoardo Felicetti: "Le tribune sono quasi completamente vuote. Speriamo di riprenderci con il Benevento, ma le previsioni non sono un granché"

Simone Torricini

"A Moena non è stata una settimana facile per l'amministrazione comunale. La decisione della Fiorentina di partire per gli USA e disputare la ICC[CLICCA] ha avuto ripercussioni significative sulle attività commerciali del paese e non solo. Ne abbiamo parlato con il sindaco di Moena, Edoardo Felicetti. «La prima cosa che chiederemo è di avere un punto di riferimento con cui parlare», ci ha detto. «Ci rendiamo conto che c'è stato il cambio di proprietà, un po' un tornado all'interno del mondo Fiorentina: ora tutto quello che c'era prima potrà essere messo in discussione. Se l'interlocutore potrà essere Barone? Parliamo di una figura di spicco che dà delle garanzie, l'importante è che la figura sia autorevole e dia una parola definitiva».

"«Per questa seconda settimana ci aspettavamo che qualche giocatore di spicco potesse restare qui, visto che la Fiorentina ne ha oltre sessanta e negli USA sono andati in trenta. E magari qualche acquisto per movimentare un po' l'entusiasmo e avere un po' di appeal con i tifosi. L'Apt ha fatto un sondaggio tra gli albergatori per misurare l'effetto di questo cambio di programma, e purtroppo si sono registrate diverse disdette. Chi ha potuto ha anticipato alla prima settimana, per noi chiaramente era la soluzione più indolore, però non tutti ne hanno avuto la possibilità: mi metto nei panni di un tifoso, non tutti possono spostarsi le ferie a piacimento»

Il rimborso? Ho visto le stime che ha fatto Weiss, erano basate sul numero di tifosi che mancano, circa 800 persone al giorno. Anche noi come ente che contribuisce a generare le condizioni per garantire questo ritiro (dalla costruzione delle tribune alle varie spese di organizzazione), ci aspettiamo una compensazione. Di solito venivamo coperti dagli introiti dei biglietti per le partite, quest'anno si farà fatica: c'è sempre stato più o meno un disavanzo, come amministrazione dovevamo andare a coprirlo. Quest'anno sarà un bagno di sangue, le tribune sono quasi completamente vuote. Speriamo di riprenderci con il Benevento, ma le previsioni non sono un granché»

Il futuro? Il nostro rapporto non deve essere giudicato da questa seconda settimana. Ha portato a lungo benefici ad entrambe le parti, a noi e alla Fiorentina, per sette anni e mezzo. La seconda settimana è andata così, si dovrà lavorare per garantire delle condizioni ottimali per portare avanti questo rapporto. Da parte nostra la volontà c'è, adesso ci auguriamo di trovare un referente che abbia il nostro stesso entusiasmo»

Ritiri in montagna ancora praticabili? Per un allenatore avere due, tre settimane di tranquillità per lavorare con i giocatori e impostare il lavoro per tutto l'anno è il top. Continuare a fare queste tourneé e spostarsi mette in difficoltà la preparazione del campionato. Sono scelte che farà la società, vedranno cosa è meglio per loro, però secondo me dal punto di vista atletico i ritiri in montagna sono sempre la scelta migliore. Poi non dimentichiamoci che in ritiro si crea un rapporto squadra-tifosi che nel resto dell'anno non si riesce ad avere. Se la direzione della società è quella di andare a fare tournée in giro per il mondo secondo me molti di questi valori verranno persi». Ha collaborato Iacopo Nathan.

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