02:01 min

news viola

Sconcerti indica il problema: “Squadra costruita per Vlahovic. Senza il serbo…”

Redazione VN

Il noto giornalista Mario Sconcerti punta il dito sull’addio a gennaio di Vlahovic come punto focale attorno al quale è ruotata la stagione della Fiorentina

Mario Sconcerti, noto giornalista, in onda durante il filo diretto del "Pentasport" di Radio Bruno, ha commentato svariati temi legati alla Fiorentina:

“Contro la Juventus non snaturerei il gioco della Fiorentina ma continuerei con quanto fatto vedere in stagione. Assenza di Vlahovic? Non credo che mancherà all’appuntamento del Franchi, anche perché è l’unico che ha il gol nei piedi tra i giocatori della Juventus. Contro i bianconeri è difficile indovinare cosa possa accadere, anche perché la squadra di Allegri ha già centrato il piazzamento Champions. Incostanza dei viola? Capita alle squadre che non sono ancora grandi e che sono sulla strada per tornare ad esserlo. Il silenzio di Commisso? Sicuramente ha pesato. Se poi come si dice non sono problemi di salute, ma solo problemi lavorativi, la cosa resta comunque grave, perché anche la Fiorentina fa parte del suo lavoro. Mi viene comunque detto che il presidente è vicino alla squadra. Gioco basato sulla costruzione dal basso? È un gioco iniziato quindici anni fa e che ci è stato utile finché c’è stato Vlahovic. La squadra Italiano l’aveva costruita intorno al Serbo, quando è venuto a mancare a gennaio i sostituti, pagati comunque dei soldi, non hanno sopperito al problema del gol. Giudizio su Italiano? È un ottimo tecnico, la squadra, senza fenomeni, ha fatto molto. Resta il fatto che anche l’ex allenatore dello Spezia dovrà studiare delle alternative ai propri meccanismi di gioco. Se non dovesse cambiare e dovesse restare troppo legato ai suoi dogmi potrebbe non fare il salto di qualità come tecnico. Poche critiche alla dirigenza? Non è vero, Barone e Pradè di accuse per il loro lavoro ne hanno ricevute, così come ne ha ricevute Commisso, che infatti ad oggi non si sta ripresentando a Firenze”.