- Rosa ACF
- Esclusive
- Calciomercato
- Statistiche
- Stampa
- News viola
- Radio e tv
- Giovanili
- Altre news
- Video
- Redazione
news viola
Da un mancino a un altro mancino. Da Federico Bernardeschi a Matteo Politano. I piani estivi della Fiorentina erano questi. Il giocatore del Sassuolo era stato individuato da Corvino come sostituto del talento di Carrara. A confermarlo, sul finire dell’estate scorsa, fu il procuratore Davide Lippi.
Niente da fare però. La distanza tra domanda e offerta non è mai stata colmata. Risultato: rinnovo del contratto per il classe 1993 fino al 2022. Una beffa per la Fiorentina, un affare per il Sassuolo. Politano, infatti, è una delle poche note liete della squadra nerovederde, incappata in una stagione travagliata e sofferta come testimonia il tredicesimo posto con 34 punti, sei in più del Crotone terz’ultimo.
Il giocatore cresciuto nella Roma sta avendo un ruolo fondamentale nella salvezza degli emiliani. I sette gol realizzati fin qui sono un bottino niente male per una squadra che sta facendo una fatica tremenda a segnare. Alcune reti di Politano sono state importanti per smuovere la classifica del Sassuolo: quella alla Spal a Ferrara (vittoria per 1-0), quella al Crotone a Reggio Emilia (successo per 2-1), quella bellissima al Milan a San Siro (pareggio per 1-1) e le due al Benevento in casa (pari per 2-2).
La Fiorentina, orfana di Sportiello e Pezzella, se lo ritroverà di fronte domani pomeriggio. Per il reparto arretrato viola, composto in mezzo da Vitor Hugo (diffidato) e Milenkovic, sarà l’avversario principale da tenere d’occhio. Dribbling, mancino delizioso e numeri di alta scuola: le qualità di Politano non le scopriamo certo quest’anno.
Quello che poteva essere, ma non è stato: una classica storia di calciomercato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA