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Quasi due mesi di letargo: Castro, dove sei?

Stefano Niccoli

L'ultima grande prestazione di Castrovilli risale al 25 ottobre, contro l'Udinese, poi il buio. Deve essere anche lui a portare la Fiorentina fuori dalla zona rossa. Tre punti col Genoa avrebbero un'importanza capitale, visto il calendario minaccioso

La situazione è critica, ma affermare che la sfida contro il Genoa è decisiva sarebbe sbagliato. Siamo solo al 7 dicembre, alla decima giornata. Sicuramente si tratta di una gara da vincere assolutamente (gli scongiuri sono d’obbligo), non importa come. Tre punti farebbero respirare la Fiorentina. In caso contrario... meglio non pensarci.

Devono essere i calciatori con più qualità a portare fuori la squadra dalla zona rossa. Perché, si sa, è la qualità a far vincere (quasi) sempre le partite. E qui entra in gioco, anche, Gaetano Castrovilli. I tifosi si aspettano da lui una prestazione di alto livello contro il Genoa. Dopo un avvio sprint, con i gol segnati al Torino, all’Inter e all’Udinese, il numero dieci viola è caduto in letargo. Un sonno che – ahi noi – dura da quasi due mesi. Dal 25 ottobre, giorno del match contro i friulani.

Quella domenica pomeriggio, l’ultima con mille tifosi allo stadio, il ballerino diede spettacolo. Assist per la rete di Milenkovic e doppietta d’autore. Splendida la seconda marcatura: palla all’incrocio dei pali e tanti saluti a Nicolas. Sono stati gli ultimi suoi gol. Purtroppo lo sono stati anche per la Fiorentina che non segna da 399 minuti, recuperi esclusi.

Speravamo che il 3-2 all’Udinese coincidesse con l’inizio di una lunga cavalcata verso le zone nobili della classifica. E’ successo esattamente l’opposto. Tre sconfitte (contro Roma, Benevento e Milan), un triste pareggio al Tardini contro il Parma e l’esonero di Beppe Iachini. Certo, se la squadra viola è quartultima con appena otto punti, la colpa non è tutta di Castrovilli, ci mancherebbe. Ma dovrà essere anche lui a portarla fuori dalle sabbie mobili. Tre punti stasera avrebbero un’importanza capitale. Non fosse altro per un calendariominaccioso che porterà la Fiorentina a sfidare, prima di Natale, Atalanta, Sassuolo, Verona e Juventus. Mica male.

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