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Quarta-Lukaku: l’atto secondo del duello rusticano è servito. Il Chino cerca la rivincita contro il gigante

Stefano Niccoli

C'è ancora rabbia per il gol segnato da Lukaku in Coppa Italia. Restano molti dubbi sulla regolarità di quella rete. Per Martinez Quarta sarà un'altra prova del nove. Marcatura stretta, ma non troppo: l'argentino rischierebbe di essere...

E’ ancora troppo presto per ipotizzare la probabile formazione della Fiorentina per la gara di venerdì sera contro l’Inter. Alcune certezze, però, già ci sono. Martinez Quarta sostituirà lo squalificato Nikola Milenkovic, espulso contro il Torino e appiedato dal giudice sportivo per due giornate.

Nel match contro la corazzata allenata da Antonio Contte, il difensore argentino si ritroverà di fronte Romelu Lukaku, non un attaccante qualunque. Il belga, nell’occhio del ciclone con Ibrahimovic per via del faccia a faccia nel derby di Coppa Italia, è una delle colonne della squadra nerazzurra. L’ex Everton e Manchester United ha già segnato venti gol: quattordici in campionato, quattro in Champions League e due in Coppa Italia. Per Martinez Quarta, insomma, sarà un’altra prova del nove. Anzi, il termine corretto è rivincita. Il pensiero non può che andare alla gara del 13 gennaio scorso. La Fiorentina gioca bene, Kouame firma l’1-1, ma alla fine ad avere la meglio – all’ultimo minuto del secondo tempo supplementare, la beffa delle beffe – è l’Inter. Decisivo il colpo di testa, nemmeno a farlo a posta, di Lukaku. Rete da centravanti vero quale il gigante nerazzurro è. Peccato però che, a distanza di quasi un mese, restino ancora molti dubbi sulla regolarità di quel gol. Il contatto tra il belga e Martinez Quarta sembrava netto. Tanto che a fine partita iniziò a circolare sui social la foto col graffio sul collo dell'ex River Plate, frutto del contrasto col giocatore classe 1993.

Venerdì andrà in scena il secondo atto. Sarà un duello avvincente, rusticano. Il nostro Chino, reduce dalle ottime prestazioni contro Cagliari, Crotone e Torino, non dovrà lasciare un metro di spazio al toro Lukaku. Marcatura stretta sì, ma non troppo. Vietato concedergli l’appoggio. Romelu è un maestro nell’aggirare i difensori grazie alla stazza fisica. Riguardatevi come portò a spasso Luperto in Inter-Crotone del 3 gennaio. Fermare l’astronave di Conte sarà difficilissimo, ma nel calcio non sempre due più due fa quattro.