Filippo Pucci, presidente dell'ACCVC, ha parlato in conferenza stampa a proposito del tema Stadio:
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Pucci (ACCVC): “Vogliamo uno stadio all’altezza, scriveremo al Governo. Non molleremo”
Le parole dalla sede dell'Associazione
"Nella storia della tifoseria queste attività sono dei segnali molto importanti. Pur esistendo all'intento di ogni tifoseria anime diverse, di fronte a problemi strutturali i tifosi danno segnali di compattezza. Siamo in una situazione strana. Ma la questione Stadio è una priorità per il futuro della Fiorentina. È obbligatorio per le associazioni del tifo valutare le esigenze per il futuro, avere una visione d'insieme. Uno dei problemi che riguarda la Fiorentina è quello delle strutture: un argomento che è andato avanti negli anni. Adesso finalmente abbiamo trovato una proprietà che ha rotto gli indugi e lo abbiamo visto con il nuovo centro sportivo in costruzione. L'elemento fondamentale però passa attraverso lo Stadio che deve essere di proprietà. Se una società ha ambizione, è un passaggio necessario. Ci irrita come tifosi e cittadini la situazione che si è creata a Firenze. Un patron pronto ad investire 200/300 milioni non è cosa da tutti i giorni e può creare molti posti di lavoro. Noi come tifoseria sentiamo il dovere di prendere una posizione forte. Abbiamo lanciato una raccolta firme, puntiamo a raggiungere un risultato importante. Un significato morale per muovere qualcosa. Noi vogliamo uno stadio all'altezza della bellezza di Firenze.
Noi non molleremo ed andremo avanti con molte iniziative. È una via obbligata e cerchiamo alleanza con tutti coloro che hanno a cuore la squadra. Non vogliamo che i nostri figli guardino le partite da questi spalti. Il calcio si sta muovendo verso la comodità e la sicurezza, non possiamo rimanere indietro. Ci arrivano segnali che dallo stadio a campi arriveranno molte difficoltà. Sembra di sbattere contro un muro di gomma. Anche Rocco ha dato una segnale chiaro, lui ha una certa età e non vuole lasciare problemi in sospeso alla famiglia. Partiremo con un'iniziativa mirata, domani partiranno 5 comunicazioni ufficiali a membri chiave del governo italiano e al sindaco di Firenze. Vogliamo risposte, nessuno prende in mano la situazione per cercare di risolverla definitivamente. Non possiamo permetterci di perdere questa occasione, sia dal punto di vista sportivo che quello economico. Errore imperdonabile delle istituzioni. Noi aspettiamo una risposta dal governo. Altrimenti la gente può avere una reazione diversa da quella avuta fino ad adesso."
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