news viola

Pres. Mercafir: “Trasferimento a Castello a prescindere dal nuovo stadio della Fiorentina”

Redazione VN

La Mercafir trasferita a Castello a prescindere dalla questione nuovo stadio Fiorentina e la questione sarà definita entro la fine del 2017...

La Mercafir trasferita a Castello a prescindere dalla questione nuovo stadio Fiorentina e la questione sarà definita entro la fine del 2017. È quanto comunicato stamani in occasione dell'audizione del presidente di Mercafir Angelo Falchetti presso la Commissione Controllo Enti Partecipati del Comune di Firenze. La notizia non è una novità, l'ex Assessore all'Urbanistica Lorenzo Perra (ora Assessore al Bilancio, Partecipate), a margine di un incontro con i vertici del Centro Alimentare Polivalente dello scorso 24 novembre, tra l'altro, aveva dichiarato che “l'idea è quella di svincolare la costruzione del mercato dall'avere le provviste economiche che derivano dalla valorizzazione dell'area nord della Mercafir” (ovvero la monetizzazione dell'area da parte di ACF Fiorentina, ndr). Oggi la conferma delle intenzioni di Palazzo Vecchio. Ne dà notizia il consigliere e capogruppo di Fratelli d'Italia Francesco Torselli, membro della Commissione Controllo Enti Partecipati. "Al mercato ortofrutticolo di Firenze – spiega Francesco Torselli – sarà garantito un futuro, a prescindere da quello del nuovo stadio. Entro fine anno saranno infatti dettati i tempi per il trasferimento della Mercafir da Novoli, verso una zona più funzionale, più moderna e più adatta alle esigenze del mercato e dei suoi operatori; senza aspettare le mosse di ACF Fiorentina sulla realizzazione dello stadio".

"Una buonissima notizia - commenta Torselli - che ci lascia ben sperare quantomeno per il futuro del mercato ortofrutticolo e delle numerose realtà produttive che ruotano attorno ad esso. Del resto, se avessimo dovuto aspettare la Fiorentina e l'inizio dei lavori del nuovo stadio, avremmo rischiato di dover ridimensionare o, peggio ancora, chiudere anche questa importante realtà economica cittadina". "Da amministratore pubblico, dico che per fortuna - prosegue il capogruppo di Fratelli d'Italia - il futuro di Mercafir non dipende più dalla Fiorentina e dagli ipotetici investimenti dei Della Valle nella nostra città, mentre da tifoso non posso non rilevare come stamattina, con il futuro di Mercafir che si svincola da quello dello stadio, sia venuto meno uno degli alibi più forti a vantaggio della società viola. Dal 1 gennaio 2018, il futuro di Mercafir lontano da viale Guidoni sarà verosimilmente già delineato e scritto nero su bianco, motivo per il quale la Fiorentina avrebbe già, da questa data, carta bianca per entrare nel concreto della costruzione del nuovo impianto sportivo".

"Sono sempre stato - conclude Torselli - e resto scettico sulla reale volontà dei Della Valle di investire a Firenze e nella Fiorentina, ma da oggi la 'dead line' che ci dirà, in maniera oggettiva ed univoca, se il nuovo stadio della Fiorentina è destinato a diventare realtà o a restare un bellissimo plastico esposto nel cortile di Palazzo Vecchio, ha una scadenza ben precisa: 1 gennaio 2018; giorno in cui vedremo se in viale Guidoni arriveranno le ruspe della Fiorentina o no. Per adesso, con tutto il rispetto per i Della Valle, sappiamo che il futuro della Mercafir non dipende più dai portafogli dei fratelli marchigiani: e questo ci fa sta stare più tranquilli".

Donato Mongatti - IlsitodiFirenze.it