Bologna e Firenze sono senza dubbio le città più importanti della sua carriera. Stefano Pioli sabato alle 18.00 sfiderà il suo passato. Al Franchi arriverà il Bologna di Donadoni, la squadra che lui stesso ha saputo guidare brillantemente al nono posto in classifica nel 2013-14. E quello è rimasto il miglior risultato dell'era moderna dei rossoblù. Il tecnico si è costruito con la gavetta, nel calcio di provincia. Le opportunità che ha raggiunto le ha guadagnate grazie al suo lavoro e al suo impegno. In Emilia-Romagna con altri ex viola come Gilardino e Diamanti ha ottenuto successi straordinari che portava il pubblico a riempire il Dall'Ara. Solo un ricordo, oggi.
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Pioli, sfida al passato per guardare al futuro
Pioli sfida il Bologna, la squadra che ha saputo guidare in maniera brillante e che gli ha aperto le porte del calcio che conta...
Un filo di emozione ci sarà senz'altra per il mister viola. Sicuramente riserverà un saluto ai tifosi ospiti che lo applaudiranno e lo saluteranno. Un po' com'è avvenuto a San Siro nell'esordio in viola. Oltre i risultati sul campo c'è di più. Quella componente emotiva che Pioli, insieme al suo staff, ha sempre tenuto ben presente. Il gruppo viene prima di tutto. E così emerge che le cene di squadra, la competitività in allenamento sono il suo timbro. La Fiorentina ha appena iniziato il suo percorso in Serie A con la vittoria di Verona. E per quanto sia affascinante e suggestivo sfidare il passato, Pioli ed i suoi ragazzi non faranno sconti a nessuno.
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