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PAGELLE VN – Ribery crea, Vlahovic distrugge. Gli errori individuali vanificano l’impresa viola a San Siro

Stefano Fantoni

DRAGOWSKI 5,5: non convince fino in fondo il suo posizionamento in occasione del gol di Lautaro Martinez. Non può niente sull'autorete di Ceccherini. Nella ripresa Lukaku lo grazia due volte, poi vola per alzare il gran tiro di Barella dalla distanza. Prova a fare i miracoli su Lukaku, che però lo impallina da breve distanza per il 3-3. Non perfetto sul 4-3 di D'Ambrosio.

MILENKOVIC 6,5: prende in consegna Lautaro Martinez e lo cancella dal campo per tutto il primo tempo. Niente può quando, preso in contropiede come tutta la squadra, il Toro colpisce. Roccioso in marcatura, attento nell'anticipo, concede pochissimo.

CECCHERINI 5,5: guadagna un'ammonizione con un tackle vecchio stile su Martinez, che si vendica facendogli causare l'autorete del sorpasso nerazzurro. In generale non dà mai la sensazione di essere completamente all'altezza contro avversari di un alto livello.

CACERES 6: la marcatura di Lukaku è sua, ma impiega troppo tempo per prendere le misure giuste. All'inizio rimbalza sul belga, poi inizia a maltrattarlo e a limitarne il raggio d'azione. Giustamente la Var riconosce la bontà del suo intervento, non da rigore, sul pallone e non su Lautaro.

CHIESA 7: Iachini gli affida un lavoro di grande sacrificio e lui risponde presente, contenendo Perisic e dedicandosi con attenzione più alla fase difensiva che a quella offensiva. Solo nel primo tempo sono due le diagonali difensive perfette, da terzino consumato. Nella ripresa aggiunge quello che prima gli era mancato, ovvero gli ultimi trenta metri di campo. Risultato? Segna il gol del 3-2 dopo uno scatto di quaranta metri. Esce, ma forse aveva ancora benzina nelle gambe.

AMRABAT 5,5: frangiflutti davanti alla difesa, viene inghiottito dal traffico e non tocca moltissimi palloni. Saltato con troppa facilità da Lautaro in occasione del 2-1 nerazzurro, complice una mancanza di comunicazione con Milenkovic. Non convince.

CASTROVILLI 7: si accende in chiusura di primo tempo, quando smarca Kouame davanti al portiere dopo uno slalom tra i difensori avversari. Nella ripresa con un inserimento puntuale insacca il 2-2 e il suo secondo gol (consecutivo) in campionato. È sempre dove deve stare per essere utile.

BIRAGHI 5,5: fresco ex, il primo pallone toccato è quello giusto, perché da un suo cross nasce il vantaggio di Kouame. Spreca malamente un pallone invitante che poteva creare i presupposti per il raddoppio. Dalla sua parte Young scende e crossa con troppa facilità. Lo stesso fa Hakimi, che serve Lukaku per il momentaneo 3-3 nerazzurro.

BONAVENTURA 6,5: intelligente e generoso nel regalare a Kouame il pallone del vantaggio viola. Non dà punti di riferimento agli avversari, oscillando tra mediana e trequarti, gestendo con grande tempismo gli inserimenti.

KOUAME 6,5: facile facile il tocco per il vantaggio viola, decisamente meno le altre due occasioni che lo smarcano davanti ad Handanovic, ma mai con palloni semplici da insaccare. Corre per due, si sacrifica in pressing, esce stremato.

dal 61' BORJA VALERO 6: dargli il pallone equivale a metterlo in banca, non sbaglia niente dal punto di vista del possesso.

dal 68' LIROLA 6: con l'Inter riversata in attacco anche dalla sua parte si aprono praterie e ne approfitta appena possibile. Non è altrettanto scattante in fase difensiva.

dal 83' CUTRONE sv

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