Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

news viola

Oliveira: “Bati tirchio, ma era una bestia. Quando Edmundo prese per il collo un giovane”

Amarcord Luis "Lulù" Oliveira sull'esperienza alla Fiorentina

Redazione VN

Intervistato da calciomercato.com, l'ex viola Luis Oliveira ha parlato di Edmundo, del rapporto con Giovanni Trapattoni e di Batistuta:

Edmundo? Aveva un carattere molto particolare. Quando era nello spogliatoio o fuori era tranquillissimo, ma quando metteva piede in campo si trasformava. Ricordo che stavamo facendo una partita contro la Primavera, che giocava molto bene contro di noi, poco convinti e mai al 100%. A un certo punto, Edmundo dribbla i ragazzini, uno di questi gli dà una botta, lo fa cadere e... niente, Edmundo si rialza, lo prende per il collo, coi tifosi che da fuori gli dicevano di prendersela con qualcuno più grande. Per fortuna lo abbiamo trattenuto, voleva saltare la recinzione e andare da loro. Il Carnevale? Ce lo aveva nel contratto, poteva andare. Per questo è andato. Ma in quel momento si è fatto male Bati, è andato via lui, io facevo il laterale, Trapattoni mi mise a fare l'attaccante dopo un po' che non lo facevo e non rendevo più come prima. Nonostante tutto abbiamo fatto un campionato importante"

Trapattoni? L'avevo già avuto, anche se per poco, a Cagliari. A Firenze iniziai io in avanti con Bati, segnando subito nelle prime due partite, in cui Edmundo era squalificato dalla stagione precedente. Un martedì mi ferma, dopo l'allenamento, perché mi vuole parlare. Entro nel suo ufficio e mi dice che deve trovare un posto per me. Io gli dissi che potevo fare tutto, dal centrocampo in su e lui decise di farmi giocare sulla fascia destra. Heinrich si fece male, Torricelli andò a sinistra e io giocai su quella fascia. Non gli diedi subito una risposta, ne parlai coi miei amici prima. Poi gli dissi di sì, perché o giocavo in quella posizione lì o non giocavo per niente. Era l'unica soluzione. Qualche volta mi spingevo in avanti e il mister mi urlava 'Noooo, resta indietro'. L'anno dopo, però, volevo provare a giocare in attacco, nel mio ruolo. Mi disse di no e capii che il mio tempo a Firenze era finito.

Batistuta? Siamo amici veri, io e Bati. Ed è vero, tutte le volte che andavamo a mangiare era il primo ad alzarsi per andare in bagno. Era abituato bene in giro, lo facevano pagare sempre poco ovunque andasse. Ho giocato con Dely Valdes, che a livello tecnico era una spanna sopra a Bati, ma Bati era un giocatore che non sbagliava mai, anche con due uomini addosso li distruggeva. Era fortissimo. Era una bestia. La tripletta a San Siro contro il Milan, il gol in Supercoppa, era davvero incredibile. E pensa, quando arrivai, al posto del suo grande amico Baiano, la prima volta i giornalisti lo fermarono e gli dissero: "Bati, guarda, c'è Lulù". E lui... andò dritto, senza cagarmi minimamente.

https://www.violanews.com/esclusive/oliveira-con-ranieri-alcuni-si-addormentavano-davanti-alla-tv-robbiati-stoppato-a-barcellona-che-rabbia/