Il nuovo giocatore della Fiorentina Kevin Mirallas si presenta: arrivato in prestito oneroso con diritto di riscatto intorno ai sette milioni di euro, il belga farà parte del parco attaccanti a disposizione di Stefano Pioli. Ecco le sue prime parole in conferenza stampa.
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Mirallas si presenta: “Qui c’è un bel progetto. La Fiorentina mi cercò due anni fa”
Il resoconto della conferenza stampa di presentazione di Kevin Mirallas, volto nuovo della Fiorentina di Pioli
"Ho scelto la Fiorentina perché è una società molto importante, volevo venire qua in Italia, poi mia moglie è italiana quindi anche questo ha influito. Voglio aiutare questa squadra che è molto giovane con la mia esperienza, qui mi hanno parlato di un bel progetto. Il primo giorno è andato bene, mi hanno tutti accolto con buone parole".
"Sono qua per giocare, voglio dare il massimo e non guardo cosa dice la stampa. Sarà il mister a scegliere tra noi attaccanti, questa poi è una cosa che potrà aiutare la squadra, più concorrenza farà bene. Il mio ruolo? Non ne ho uno preferito, ho sempre giocato in vari ruoli e credo che questo sia un mio punto di forza, forse l'ala sinistra è quello che preferisco".
"Il mio 'giocatore-mito' è Raul, non abbiamo lo stesso stile di gioco ma ho sempre cercato di ispirarmi a lui. In generale cerco di guardare a giocatori grandi sia dentro che fuori dal campo. I belgi in Serie A? Conosco bene sia Nainggolan che Mertens, abbiamo parlato tanto già due anni fa quando avevo possibilità di venire qui. Mi hanno detto che qua se dai tutto puoi ricevere tanto amore e credo sia una cosa bella, a maggior ragione qui a Firenze dove il tifo è molto caldo".
"Due anni fa si era parlato di un mio possibile arrivo alla Fiorentina con il mio agente. Purtroppo l'Everton chiedeva molti soldi per me. Adesso però non vedo l'ora di poter dimostrare che ho ancora tanti anni della mia carriera davanti".
"Quando ho saputo che sarei venuto qua alla Fiorentina ho iniziato subito a vedere le partite dell'anno scorso, molti dei giocatori già li conosco, è una squadra che ha tante qualità e spinge tanto in avanti. I compagni mi hanno coinvolto fin da subito, mi passavano la palla: quando si è nuovi fa sempre piacere".
"Sono stato sei anni all'Everton, cinque sono andati bene mentre l'ultimo è stato un po' più complicato. Ma la carriera di un calciatore è un po' come una relazione con una donna, non può andare sempre tutto bene. Ho avuto qualche problema con il mister a Liverpool, poi sono andato in Grecia e all'inizio mi sentivo un po' più tranquillo ma anche lì è stato difficile, è cambiato più volte l'allenatore. Adesso ho preso il tempo che mi serviva per ragionare e sono sereno".
"Una delle cose che più mi sono piaciute della Fiorentina è il fatto che ci sono tanti giovani con grande voglia di imparare, e impareranno anche con i più esperti come me. Però non si dimentichi che io sono qui per giocare, quindi tutti gli allenamenti saranno sportivamente una guerra".
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