L’ennesima ultima spiaggia

Cosa hanno in comune Milan, Atalanta, Crotone e Sampdoria? Niente di più immediato. Sono tutte squadre che, per un motivo o per un altro, sono rimaste indigeste ai viola. Un dettaglio in più? Ciascuna di esse - in sequenza - ha strappato ai viola un punto, e sempre tra le mura del Franchi. Prima un doppio 0-0 (contro rossoneri e bergamaschi), poi un doppio 1-1 (contro calabresi e blucerchiati) hanno frenato le ambizioni dei viola in modo brusco e il più delle volte inaspettato. Che, con il trascorrere delle settimane, ha inevitabilmente ridimensionato l'ambiente.

In particolare le ultime due sfide interne hanno portato una discreta dose di malumore. Dose che è stata prima sedata dal doppio successo esterno con Bologna ed Empoli, e che è poi tornata ad imperversare lunedì sera, in seguito alla sconfitta contro l'Inter. Il risultato è una Fiorentina che dall'inizio della stagione non è ancora riuscita a mettere insieme due vittorie consecutive, e che proprio per la scarsa continuità - sia di rendimento che di risultato - è stata bersaglio di aspre critiche.

Innumerevoli sono le volte in cui un velato ottimismo ha portato ad indicare ogni partita successiva come ultima spiaggia, e nonostante la speranza di portare a termine una stagione soddisfacente stiano mano a mano allontanandosi, l'idea che la prossima debba essere la volta buona non è ancora tramontata. Fiorentina-Palermo è quindi anche questo. L'ennesima ultima spiaggia, per provare a rialzare la testa dopo una settimana carica di polemiche di ogni genere. L'ennesima ultima spiaggia per scrivere la parola fine ad un rendimento interno deludente e avaro di reti, lontano anni luce da quello messo in mostra fuori casa.

L'ennesima ultima spiaggia per provare (ancora una volta) ad unirsi, e per mettere il primo mattone di un nuovo, piccolo inizio.