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Le vostre prime volte: la Fiorentina a Genova contro la Sampdoria e lo splendido gol di Antognoni

Un nostro lettore ricorda la vittoria della Fiorentina al Ferraris nel 1983

Redazione VN

Continua la serie di racconti delle vostre prime volte allo stadio a seguire la Fiorentina. Aspettiamo le vostre storie alla mail [email protected].

La mia prima volta a contatto, visivo, con la Fiorentina, non è stata allo stadio, bensì sul lungomare della mia città, Santa Margherita Ligure, in provincia di Genova.

Io infatti, pur essendo ligure, sono da sempre un inguaribile tifoso della Viola. Per la precisione dalla stagione ’81-’82, quando avevo cinque anni e mezzo e la nostra squadra lottava per la conquista dello scudetto. Mio nonno materno era toscano, e tifava per la Fiorentina, anche se non era sfegatato; in più attorno a noi, nella cerchia di amicizie e conoscenze, c’erano tante persone che, pur essendo tifose di altre squadre, non erano comunque juventine, così nel corso di quella stagione continuavano a ripetere: “Speriamo che, ameno una volta tanto, non vinca la Juve, sarebbe più bello se vincesse la Fiorentina…Speriamo…Speriamo”. E così, poco alla volta, si accese in me, sempre più forte, il fuoco per la passione viola.

Fatta questa doverosa premessa, veniamo al mio primo, vero, contatto con la Fiorentina.

Siamo all’inizio dell’autunno del 1983, stavo per compiere sette anni, e in una tiepida mattinata di domenica, insieme ai miei genitori, a Santa Margherita, decidiamo di fare due passi sul lungomare. In quel periodo capitava spessissimo che le squadre che la domenica pomeriggio avrebbero fatto visita, al Luigi Ferraris di Marassi, al Genoa o alla Sampdoria, venissero in ritiro prepartita proprio a “Santa”, alloggiando il più delle volte al Grand Hotel Miramare, lungo la strada che conduce direttamente a Portofino (negli anni successivi mi sarebbe capitato, più e più volte, di vedere tantissime squadre, l’elenco da fare sarebbe lunghissimo, e in tante occasioni anche la stessa Fiorentina…). E quel pomeriggio, a Genova, si sarebbe giocata proprio Sampdoria-Fiorentina.

Fu così che, quella domenica mattina, in un attimo mi ritrovai di fronte l’intera squadra gigliata; mi sembra di rivederli ancora, tutti rigorosamente in divisa sociale, che era completamente bianca (sembravano quasi dei gelatai…). Li riconobbi subito, tutti, uno per uno, e rimasi letteralmente pietrificato; non avevo neanche il coraggio di avvicinarmi per chiedere l’autografo. Mi sembrava di sfogliare idealmente l’album delle figurine Panini, che mi era stato regalato pochi giorni prima e che avevo appena iniziato a completare, mentre li vedevo passeggiare davanti a me.

Il primo che riconobbi, anche da distante, fu Renzo Contratto, il terzino destro, grazie alla sua inconfondibile chioma bionda. In testa al gruppo mister Giancarlo De Sisti, con gli occhiali scuri, al suo fianco, da buon capitano, Giancarlo Antognoni, che anche a passeggio teneva la testa alta, e poi dietro, in rapida successione, anche se camminavano molto lentamente, Bertoni, Passarella, Oriali, Massaro, Pecci, Giovanni Galli, Pasquale Iachini…Che squadra che avevamo…

Il pomeriggio la Fiorentina giocò, e vinse, contro la Sampdoria, per uno a zero, grazie a uno splendido gol di Antognoni, segnato a pochi minuti dal termine sotto la gradinata Sud, grazie a una magnifica conclusione al volo in perfetta coordinazione, se non ricordo male sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Chiudemmo quel campionato al terzo posto; una stagione segnata, purtroppo, dal grave infortunio patito da Antognoni proprio nella partita di ritorno contro la Sampdoria, vinta peraltro nettamente (fu proprio il capitano ad aprire le marcature nel primo tempo, prima di infortunarsi gravemente nella ripresa, vittima di uno scontro con il blucerchiato Luca Pellegrini). A febbraio del 1984 eravamo secondi in classifica, a due punti dalla Juve capolista - e per ammissione dello stesso Platini - quello mostrato dalla Fiorentina era il più bel calcio del campionato…Ma purtroppo andò come andò…

Tornado alla vittoriosa trasferta di Genova, ai primi di ottobre del 1983, ricordo che, dopo aver incontrato i miei idoli dal vivo la mattina nella mia città, ascoltai le partite alla radio al pomeriggio, grazie a “Tutto il calcio minuto per minuto”, e la sera, immancabile, c’era l’appuntamento con “Novantesimo Minuto” di Paolo Valenti. Attesi pertanto, impaziente, il collegamento da Genova per vedere il gol di Antognoni.

Poi speravo che più tardi, la sintesi serale della partita di serie A di quel giorno fosse dedicata proprio a Sampdoria-Fiorentina; non fu così, ma l’indomani la sorpresa fu ancora più bella. I non più giovanissimi ricorderanno infatti che all’epoca la Rai ogni lunedì sera, verso le 18, trasmetteva integralmente in differita la telecronaca completa di una partita giocata il giorno prima. Quel lunedì la scelta era ricaduta proprio su Samp-Fiorentina. Mi sentii davvero fortunato. Me la vidi tutta, a casa di mio nonno, nel televisore ancora in bianco e nero, ma non aveva importanza: per me fu il coronamento di un fine settimana a dir poco perfetto. Cosa avrei infatti potuto chiedere di più in quel momento? Erano davvero altri tempi.

Un caro saluto a tutti i tifosi viola e ai lettori del vostro sito e anche ai “colleghi” di ViolaNews (proprio così, sono infatti un giornalista anch’io…) e sempre FORZA FIORENTINA!!!

Andrea FERRO

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