L'infortunio di Ribery, l'esonero di Montella e la classifica che diventa bella solo se vista al contrario. Nelle ultime settimane è successo di tutto nel mondo Fiorentina tanto che Federico Chiesa è finito nel dimenticatoio. Sembra quasi che la consapevolezza di avere il miglior giovane italiano sia diventato un pensiero rarefatto, di quelli che tornano alla mente solo a pensarci bene e finiscono per stupire. Il suo girone di andata, che sta quasi per finire, non è certo stato indimenticabile. Tra campionato e Coppa Italia è sceso in campo quindici volte, ha segnato tre gol e regalato cinque assist ai compagni. In questi giorni, lo ha raccontato il padre e agente Enrico, è rimasto a Firenze per curare l'infortunio alla caviglia (CLICCA QUI).
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I dolori di Federico, dalla pancia alla caviglia. Il 2020 sarà l’anno della consacrazione di Chiesa
Alla ripresa del campionato Chiesa dovrà prendere per mano la Fiorentina: in ballo c'è il suo futuro e quello della squadra
L'anno che verrà sarà quello della definitiva consacrazione di Federico. Euro 2020 è un pensiero fisso, uno snodo cruciale al quale deve presentarsi al massimo della forma. Le ultime uscite con la nazionale lo hanno visto perfino partire dalla panchina, cosa inimmaginabile fino a pochi mesi fa quando col Ct Mancini era uno dei giocatori più utilizzati. Per diventare di nuovo protagonista in azzurro però Chiesa deve tornarlo alla Fiorentina. Alla ripresa degli allenamenti troverà un nuovo allenatore, Beppe Iachini. Ancora per un paio di mesi almeno non potrà duettare con Franck Ribery, il campione che lo ha sostenuto e stimolato in allenamento nella prima fase del campionato.
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