I centrocampisti e il gol: un rapporto da migliorare

Uno dei motivi alla base del periodo negativo della Fiorentina è la scarsa prolificità degli attaccanti. I problemi di realizzazione, però, riguardano anche i centrocampisti. In base allo schema dei reparti leggibile sul sito ufficiale viola, i giocatori della seconda linea da tenere in considerazione sono: Vecino, Badelj, Borja Valero, Tino Costa, Ilicic, Mati Fernandez, Kone e Blaszczykowski.

Vecino e Badelj stanno disputando un'ottima stagione, ma sotto il profilo delle reti il loro contributo è stato insufficiente. L'uruguaiano, nonostante le numerose conclusioni in porta, è ancora fermo a zero. Poco meglio ha fatto il croato, a quota una marcatura, tra l'altro “a metà” con Kalinic, quella d'inizio dicembre contro l'Udinese. Sarebbe potuto salire a due contro il Frosinone, ma nella ripresa del Matusa ha peccato di precisione in occasione del tiro da dentro l'area di rigore. Stesso score dell'ex Amburgo ce l'ha Mati Fernandez, autore dell'1-0 con l'Atalanta. Il cileno rischia di non poter rimpolpare questo magro bottino nelle prossime settimane alla luce dell'infortunio rimediato con la sua nazionale. Due, invece, sono i gol di Blaszczykowski. Il primo contro il Bologna al Franchi nella vittoria per 3-0. Il secondo a Palermo nel successo per 3-1. Fermi a zero, come Vecino, anche Tino Costa e Kone. E' chiaro, però, che il greco non ha “colpe”, visto che non ha nemmeno esordito con la maglia della Fiorentina. Borja Valero e Ilicic rendono un po' meno triste la situazione. Lo spagnolo ha segnato quattro gol: con Atalanta, Sassuolo, Carpi e Inter. Undici le reti dello sloveno: contro Milan, Inter, Atalanta, Sampdoria, Udinese, Juventus, Chievo, due al Palermo, Torino e Roma.

Una pecca in più, dunque, per la Fiorentina. Quando gli attaccanti hanno le polveri bagnate, molto spesso sono i colpi dei centrocampisti a togliere le castagne dal fuoco. Purtroppo però, nella squadra di Paulo Sousa il rapporto col gol dei giocatori sopra citati, ad eccezione di Borja Valero e Ilicic, è tutt'altro che buono. L'obiettivo è cambiare marcia nelle ultime otto partite di campionato.