Gli assi “dalla Manica”: Dabo ed Eysseric adesso sono risorse

"Erano gli unici due francesi dai quali Firenze aspettava ancora qualcosa. Perché Laurini e Veretout avevano ampiamente convinto, Thereau a corrente alternata era riuscito a dare il proprio contributo: Dabo e, soprattutto, Eysseric, erano invece oggetti misteriosi. Il secondo era arrivato in estate, dopo le famose e lunghissime "ore calde", raccogliendo dodici spezzoni in campionato - solo all'esordio, con l'Inter, aveva disputato una partita intera -  e svariate bocciature, facendo parlare più per la stazza fisica che di prestazioni. Tempo al tempo, invece, per l'ex Saint-Etienne, acquistato durante l'ultima sessione di mercato e, contro il Crotone, alla prima vera convincente prova.

"Proprio dalla sfida ai calabresi la Fiorentina potrebbe aver trovato due risorse per questo finale di stagione. La coperta, a centrocampo, è cortissima, complice un gennaio avaro di emozioni nelle compravendite e che non ha donato a Pioli un aumento di alternative, almeno nei numeri. E, senza Badelj e Benassi, ha dovuto provare sia Cristoforo che Dabo. Il francese ha perso il ballottaggio ma vinto la battaglia: subentrato all'uruguaiano, ha cambiato volto alla squadra e l'inerzia della gara. Vista la duratura assenza di Badelj, lo staff dovrà lavorare su di lui per comprendere come colmare la lacuna lasciata dal croato, sia in termini di compiti di Dabo che di modulo.

"Eysseric, invece, si è avventato con stile e convinzione sul pallone al limite dell'area che Cordaz ha solo potuto respingere sui piedi di Simeone per il vantaggio gigliato. Sulla trequarti manca un tassello: Chiesa c'è, Saponara sta crescendo ma a sinistra non è ancora stato trovato il giusto interprete. Thereau è infortunato e spento, Dias non all'altezza tra pochi alti e molti bassi: il numero 10 si candida, con l'ultima prestazione, per un posto. Adesso l'Udinese: probabile l'impiego di Dabo, vedremo se Eysseric sarà confermato oppure gli sarà preferito Dias in quanto più riposato.